Vado Ligure. La demolizione del calcestruzzo del muro paraonde esistente viene eseguita con l’impiego di esplosivi, operazione controllata da professionisti del settore. A Vado Ligure proseguono i lavori di realizzazione della nuova diga.  Un intervento che rappresenta un passo significativo verso l’ammodernamento delle infrastrutture portuali di Vado Ligure, contribuendo a rendere lo scalo vadese un hub marittimo più sicuro ed efficiente. L’uso degli esplosivi è necessario per l’attività funzionale allo svuotamento e al successivo spostamento dei cassoni esistenti. Una volta conclusa la demolizione del muro e la rimessa in galleggiamento saranno i cassoni spostati e formeranno il profilo della nuova diga. Tutto questo secondo un principio di riutilizzo delle infrastrutture esistenti e riduzione sia dei materiali di costruzione che di conferimento a discarica di materiali provenienti da opere dismesse. «L’utilizzo di questa tecnica per demolire la sovrastruttura e il muro paraonde consente di ridurre i tempi delle lavorazioni, preservando le strutture esistenti da recuperare per il loro riutilizzo e raccogliere il materiale di risulta che, dopo le opportune caratterizzazioni e frantumazioni, verrà conferito per il riempimento dei cassoni già in posizione nel nuovo layout di progetto», fanno sapere dall’Autorità Portuale. La diga in costruzione ha l’obbiettivo di creare una nuova struttura di protezione più al largo rispetto a quello attuale che permetterà di aumentare la larghezza dell’imboccatura di circa 150 metri. Un intervento che, non solo garantirà maggiore sicurezza, ma agevolerà anche le manovre di accosto alla Piattaforma Multipurpose e ai vicini terminal frutta e traghetti/RoRo.