In previsione delle imminenti festività natalizie, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Savona ha predisposto un’intensificazione dei servizi di prevenzione e controllo del territorio, in particolare nelle zone più sensibili della città di Savona e nei vari comuni del territorio.    Nell’ambito di tali attività, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Savona nella serata di ieri hanno identificato e fermato tre persone indagate per il furto con destrezza della borsa di un’anziana signora nel parcheggio di un centro commerciale del capoluogo. Nella giornata di ieri, i tre soggetti (due uomini e una donna tra i 40 e 46 anni di origine Sud Americana), già noti alle Forze dell’Ordine per aver commesso in passato reati con analogo modus operandi, hanno individuato l’anziana donna come possibile vittima mentre stava effettuando alcuni acquisti all’interno del centro commerciale. Dopo averla seguita nel parcheggio esterno, l’hanno avvicinata e distratta con una scusa, rubandogli la sua borsa per poi darsi immediatamente alla fuga a bordo di un’auto. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Savona, intervenuti nell’immediatezza, dopo aver acquisito le prime informazioni e la descrizione del mezzo usato, iniziavano le ricerche dei malviventi, che sono stati rintracciati poco dopo mentre si trovavano a bordo della loro auto nel centro cittadino. I tre fermati sono stati accompagnati in caserma e al termine degli accertamenti, d’intesa con la locale Procura della Repubblica, sono stati arrestati e dovranno rispondere del reato di tentato furto aggravato. Uno dei fermati, peraltro, è risultato destinatario anche di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emesso dall’Autorità Giudiziaria di Aosta poiché ritenuto responsabile di vari reati contro il patrimonio commessi a partire dal 2016, pertanto è stato subito accompagnato in carcere a Genova Marassi, dove lo hanno raggiunto oggi gli altri due complici dopo essere stati giudicati con rito direttissimo dal Tribunale di Savona. Il procedimento è attualmente nella fase preliminare ed i provvedimenti finora adottati non implicano la responsabilità degli indagati, non essendo stata assunta alcuna decisione definitiva da parte dall’Autorità Giudiziaria.