Rocco Invernizzi (FDI): « Referendum flop, abbiamo assistito all’ennesima dimostrazione della incapacità organizzativa della sinistra» «In assenza di una vera mobilitazione di massa, il progetto della sinistra si è rivelato per quello che era: un fallimento». Lo afferma Rocco Invernizzi, capogruppo in Regione per FdI riferendosi alla scarsa affluenza al referendum che si è concluso oggi. «Abbiamo assistito ad sondaggio, a spese degli italiani, chiamati a spendere decine di milioni di euro per temi che non li convincevano né appassionavano – dice Invernizzi – Oltrettutto il governo Meloni i posti di lavoro li crea con azioni concrete e non a parole. Il referendum si è rivelato un flop perché a conti fatti, i promotori non sono riusciti a spostare l’asse del dibattito né a stimolare una partecipazione significativa. La realtà è evidente la decisione di promuovere il referendum non ha attecchito. L'obiettivo era chiaro: cercare di dare una spallata al Governo Meloni e recuperare consenso in vista delle prossime elezioni politiche del 2027. La spallata, invece, è arrivata dagli italiani: non solo l'affluenza è stata molto scarsa, ma il referendum sulla cittadinanza "breve" è risultato indigesto anche al 35 % degli elettori che si sono espressi sul quesito. La cittadinanza, non si regala. Una doppia sconfitta che rafforza il governo e respinge ogni tentativo di mistificazione della realtà. Tra chi crea lavoro e chi crea polemiche, sarò sempre con i primi. Il fallimento referendario è anche un segnale per l’opposizione su cui riflettere. Più che una sconfitta numerica, abbiamo assistito all’ennesima dimostrazione della loro incapacità organizzativa che si sta già mostrando in queste ore, per gli assessori della nuova Giunta nel Comune di Genova»