“Volevo non scrivere queste righe che seguiranno e ho atteso per farlo perché la mente, in questi casi, gioca una strana partita con i sentimenti. Gianluca un amico e un pilota che è stato sempre presente nel sodalizio in diverse fasi della sua esistenza e ora non c'e' più. Più o meno siamo stati del medesimo 53° corso piloti, Aero Club di Savona, nei lontani anni 90”. Sono le parole commosse di Alessandro Betti, presidente dell’Aero Club di Savona dopo la scomparsa di Gianluca Vinzoni precipitato ieri col suo aereo in Austria. “ Io lo chiamavo scherzosamente VINZ cosa che ricambiavi con un affettuoso "ciao Ale". Questi voli che facevi in Germania per fare manutenzione te ne ho visto fare parecchi con il "tuo" Beech 58TC Turbo Baron , un bimotore robusto e sicuro, che ne dica la stampa definendolo "piccolo velivolo". Già ieri alle 10.18 seguendo flightradar24 è stato evidente che hai avuto un problema a 25000 piedi. Volavi IFR, difficile pensare a un problema meteo – aggiunge Betti - Per le cause aspettiamo la commissione FAA che si occuperà del caso. Per ora quello che mi resta è il tuo sorriso e la tua disponibilità verso l'Aero Club mai venuta meno. Più di una volta ti ho visto riposare sulla poltrona nel salone dopo un estenuante trasferta ,avevi il giusto spirito e hai capito che l'Aero Club era casa tua come è giusto che sia da sempre la casa di tutti i piloti. Con affetto l'Aero Club di Savona si stringe ai famigliari , Cieli Blu”.