Mare Sicuro, più controlli e aumentano anche le violazioni tra diportisti e bagni marini

L'attività della Capitaneria concentrata per tutta la stagione estiva tra Varazze e Andora

03/10/2024
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Al termine dell’Operazione “Mare e Laghi sicuri 2024”, che ha visto impegnato il personale della Capitaneria di Porto di Savona e degli uffici dipendenti, nella costante vigilanza lungo tutto il litorale di giurisdizione, che si estende da Varazze ad Andora, la Capitaneria di Porto di Savona tira le somme dei risultati ottenuti. I controlli eseguiti in mare dalle motovedette e dai battelli veloci - volti principalmente ad accertare la regolarità della documentazione di bordo e delle dotazioni di sicurezza previste, nonché del possesso dei titoli abilitativi al comando e alla condotta delle unità da diporto -, hanno fatto registrare un incremento degli illeciti amministrativi rispetto agli anni precedenti, con un totale di 567 controlli eseguiti e 79 sanzioni amministrative elevate, per un ammontare di circa 30.000 euro, la maggior parte delle quali a conducenti di unità da diporto per il mancato rispetto della fascia riservata alla balneazione, soprattutto nella zona di Bergeggi-Spotorno e nella baia dei Saraceni, comportamento oltre che illecito anche pericoloso per l’incolumità degli utenti del mare che nuotano entro i 200 metri dalle spiagge. Altre sanzioni amministrative sono state elevate per aver ancorato nella zona di riserva dell’Area Marina Protetta dell’Isola di Bergeggi, il cui fondale è caratterizzato dalla presenza di praterie di posidonia, una pianta preziosa sia per l’ossigenazione dei fondali, sia quale rifugio per buona parte delle specie marine autoctone del mar Mediterraneo. Particolare attenzione è stata rivolta al monitoraggio dell’Area Marina Protetta dell’Isola di Bergeggi, anche grazie agli accordi interministeriali vigenti, che hanno permesso di eseguire numerose missioni a tutela della biodiversità marina e garantito una costante presenza in loco volta a garantire il corretto utilizzo della risorsa marina. È giusto menzionare che a tutela dell’ambiente marino i mezzi navali della Guardia Costiera hanno prestato, nelle varie manifestazioni volte alla rimozione di alcuni rifiuti ingombranti giacenti nei fondali in prossimità della costa, la necessaria assistenza agli organizzatori al fine di garantire la dovuta cornice di sicurezza. In tema di emergenze in mare sono stati svolti una quarantina di interventi di soccorso, coordinati dalla Sala Operativa della Guardia Costiera di Savona, la maggior parte dei quali registrati nei week-end, traendo il salvo ben 90 persone, la maggior parte delle quali di nazionalità italiana. Lo sforzo operativo delle sei unità navali impegnate nell’attività di vigilanza e soccorso è stato considerevole, nel solo periodo estivo sono state percorse oltre 4000 miglia (quasi 8000 km) per un complessivo di circa 600 ore di moto, che hanno permesso di garantire un costante pattugliamento del litorale e un rapido intervento nell’ambito delle situazioni emergenziali. È doveroso evidenziare che un’alta percentuale degli interventi di soccorso sono stati effettuati a favore di utenti del mare spesso poco esperti, con una scarsa conoscenza del territorio e dunque resi ancor più difficoltosi dall’incapacità dei coinvolti di adottare le indispensabili misure di sicurezza legate alla buona navigazione, quali a titolo esemplificativo la consultazione delle previsioni meteo-marine prima di intraprendere la navigazione, la verifica delle previste dotazioni di sicurezza a bordo, della quantità di carburante necessario per affrontare l’uscita in mare, la tratta di navigazione da affrontare, tutte valutazioni che si rammenta devono essere fatte prima di partire, in banchina dove inizia la vera sicurezza. Tali comportamenti hanno provocato, nei casi più gravi, il verificarsi di sinistri marittimi quali collisioni, incagli e affondamenti, taluni anche con gravi conseguenze. Nell’attività di prevenzione a tutela della sicurezza dei bagnanti sono stati ispezionati la maggior parte degli stabilimenti balneari ed accertate delle irregolarità anche di natura penale, legate all’occupazione abusiva di area demaniale marittima, per le quali è stata notiziata la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Savona, nonché di natura amministrativa come la mancanza del servizio di assistenza bagnanti e la non conformità delle dotazioni dedicate al primo soccorso. Sono stati effettuati 1192 controlli agli stabilimenti balneari con 62 illeciti riscontrati e sanzionati. 447 sono stai i controlli antinquinamento in materia ambientale con 14 illeciti riscontarti, mentre in materia di pesca 362 sono stati i controlli con 23 illeciti riscontrati. Nell’ambito della campagna nazionale denominata “bollino blu 2024”, mirata alla razionalizzazione delle attività di controllo sui diportisti in materia di sicurezza della navigazione, in ossequio alla Direttiva ministeriale, il personale della Guardia Costiera ha rilasciato, al termine dei controlli alle unità da diporto risultate in regola, 170 “bollini blu 2024” del tipo autoadesivo, che esposti sullo scafo dell’imbarcazione controllata ne attestano la conformità alle norme vigenti in materia.
Direttore: DIEGO RUBERO
AUT. TRIB. CUNEO n° 688 del 20/12/23
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