E’ alta la tensione tra i commercianti dell’Oltreletimbro, a Savona. «Ci sentiamo abbandonati di fronte a una crescente insicurezza e al degrado nel quartiere». Tutto nasce dopo un incontro di lunedì sera con gli assessori Elisa Di Padova, Barbara Pasquali e Riccardo Viaggi, il parroco don Angelo Magnano e il comandante della polizia locale Igor Aloi. «Non possiamo farci giustizia da soli, non è ammissibile. Guardie private? Non siamo un centro commerciale», hanno detto in coro i commercianti, esprimendo un netto rifiuto verso soluzioni private e sottolineando la necessità di un intervento da parte dell’Amministrazione di centrosinistra risolutivo. La frustrazione è evidente: «Ci sono stranieri che si accampano davanti ai nostri negozi, abbiamo paura di venire a lavorare e di stare in negozio. Non si può vivere così. C’è chi pensa anche a chiudere qui e spostarsi». Il vicesindaco Elisa Di Padova e l’assessore alla sicurezza Barbara Pasquali hanno cercato di rassicurare i commercianti: «Noi ci siamo e non sottovalutiamo questi episodi. È il luogo della città, insieme al centro, con la più alta densità di attività commerciali e vogliamo valorizzarle e tutelarle». Annunciata una intensificazione dei servizi di controllo per evitare situazioni di disagio e per prevenire reati: «Costante sarà il controllo della polizia locale e delle altre forze dell’ordine. Un altro strumento proposto a supporto di cittadini e istituzioni è il controllo di vicinato: «Abbiamo proposto di attivarlo in zona, può essere uno strumento utile per segnalare determinate