Il traghetto Pascal Lota lascia la banchina di Bastia all'ora di pranzo quando il sole della prima domenica di giugno picchia forte e il termometro segna i 25 gradi. È l'anticipo dell'estate, ma anche di avvistamenti speciali nel Santuario dei Cetacei. Come quelli per il team di biologi, ragazzi poco più che ventenni, che sono arrivati dalla Svizzera e dalla Francia, Esteban, Lena, Etienne e anche da Quiliano come Agata, pronti ad una stagione di studio promettente. E si perché il bottino degli avvistamenti di domenica, in 140 miglia di navigazione tra il porto principale della Corsica e Nizza, a bordo del traghetto di Corsica Ferries, é stato bello ricco: tre tursiopi, alcune tartarughe marine, due zifi, tre balenottere e trenta stenelle con mamma e cuccioli che nuotavano a pelo d'acqua puntando il muso verso la Toscana. Quest' ultimo avvistamento ha toccato il cuore. "Eccoli -dice alla radio con un velo di emozione Etienne, uno dei biologi in plancia - sono laggiù", puntando il binocolo verso l'orizzonte. Paola Tepsich, ricercatrice di Fondazione Cima di Savona, a capo del team, conferma: "Sono almeno venticinque-trenta esemplari, la mamma e i suoi cuccioli. Li vedi?". Non serve più il binocolo per ammirare quelle stenelle meravigliose che, come d'incanto, nuotano davanti alla prua del traghetto giallo che continua il suo viaggio verso la Costa Azzurra. Ma nel pomeriggio arrivano altre sorprese gli zifi che vivono nel gran canyon tra la Corsica e la Liguria, le balenottere che spuntano a pelo d'acqua quasi a voler salutare il team di biologi. É il premio di una giornata trascorsa sul ponte di comando del traghetto che si trasforma in un laboratorio scientifico. Una giornata fatta di raccolta dati, vento, velocità, punto nave. Tutto trascritto su carta e su un mini tablet. Dati che diventeranno un altro enorme bagaglio per studi e analisi sul Santuario Pelagos, la culla dei cetacei del Mediterraneo. Ma quella di domenica non sarà l'unica missione di monitoraggio e di studio di balene e delfini. "Andremo avanti per tutta l'estate sino a settembre -precisa Paola Tepsich - Saremo impegnati almeno due volte la settimana nei viaggi diurni per continuare la nostra attività di ricerca e di studio". Da moltissimi anni, gli equipaggi di Corsica Sardinia Ferries accolgono con entusiasmo le iniziative di ricerca e formazione di questi giovani biologi divenendo parte attiva dei monitoraggi e alleati fondamentali per la conservazione del Santuario Pelagos. E la conferma arriva da Cristina Pizzutti responsabile Comunicazione e Marketing della Compagnia: "Corsica Sardinia Ferries è sempre più Green Oriented ed è consapevole dell'importanza del mare e della sua salute, per questo si impegna quotidianamente per ridurre la sua impronta ecologica e preservare il Mediterraneo, il suo ecosistema e la sua preziosa biodiversità”.