Il WWf invita i Comuni a vietare i botti di Capodanno

Appello rivolto anche alla Prefettura e alla Questura

GDG 22/12/2024
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Le Guardie del WWF Savona hanno inviato alle Amministrazioni comunali, e per conoscenza alla Prefettura e Questura di Savona, una richiesta affinché i Sindaci emanino specifiche ordinanze al fine di vietare l’utilizzo di ordigni pirotecnici sul territorio di loro competenza “Ogni anno è sempre diffusa la consuetudine di festeggiare la notte di capodanno ed altre festività con il lancio di petardi, botti e artifici pirotecnici di vario genere; ogni anno, a livello nazionale, si verificano infortuni anche di grave entità alle persone a causa dell’utilizzo di simili prodotti. In conseguenza a tali pratiche si possono altresì verificare danni materiali al patrimonio pubblico e privato, come pure all’ambiente naturale dovuti oltre che per l’inquinamento acustico anche per l’aumento di polveri sottili nell’aria; conseguenze negative vengono a determinarsi anche a carico degli animali da affezione, di allevamento e selvatici in quanto il fragore degli artifizi pirotecnici ad effetto scoppiante oltre ad ingenerare spavento negli animali, li porta a perdere il senso dell’orientamento aumentando il rischio di smarrimento degli stessi fino al punto di indurli alla fuga dall’abituale luogo di dimora, con conseguente rischio per la loro stessa incolumità e più in generale per la sicurezza stradale”, si legge nella nota. “Ogni anno, assistiamo ad un fenomeno, assai trascurato che è quello di diversi casi di incendi di vegetazione (boschivi) sia in ambito urbano che rurale, causati dall’utilizzo di “ordigni pirotecnici” – aggiungono. Di grande pericolosità sono tutti quegli artifici, anche apparentemente banali, che possiedono una più o meno grande gittata (fischioni, bengala, razzi, ecc.).Ovviamente anche qualsiasi ordigno che produca fiamma (petardi, raudi, candele, lanterne cinesi, ecc.) possono, se utilizzati sconsideratamente, appiccare incendi. E’ da evitare assolutamente l’utilizzo di tutti questi ordigni in presenza di vegetazione, soprattutto in prati e nei boschi”. “A tal fine, viste anche le condizioni meteo-climatiche che potrebbero comportare per il periodo di fine di anno, causa dei venti e la secchezza superficiale del terreno e della vegetazione; si chiede, anche sulla scorta di iniziative già intraprese da alcune amministrazioni comunali, di predisporre nel periodo del capodanno, ai sensi delle normative vigenti, specifico provvedimento al fine divietare l’utilizzo di ordigni pirotecnici e/o qualunque ordigno che possa provocare fiamme libere; sul territorio di propria competenza”, sottolineano. “Non utilizzare i botti sarà un segno di civiltà e sensibilità anche nei confronti di tutti gli operatori delle emergenze, che il primo dell”anno devono intervenire per interventi di soccorso di persone, animali o di danni provocati dai fuochi all’ambiente”, concludono.
Direttore: DIEGO RUBERO
AUT. TRIB. CUNEO n° 688 del 20/12/23
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