Gettavano l’ancora per fare il bagno o per dedicarsi a immersioni subacquee sui fondali dell’Area Marina Protetta dell’isola di Bergeggi. Sorpresi dalla guardia costiera una ventina tra diportisti e sub sono stati multati per aver violato i divieti in in una zona caratterizzata da fondali di coralligeno e praterie di posidonia oceanica. L’’attività di sorveglianza dei vincoli previsti dal decreto istitutivo della Area Marina Protetta è stata potenziata nel corso dell’estate anche con servizi notturni. Sono stati effettuati circa 160 controlli con appunto una ventina di sanzioni amministrative elevate per violazioni in materia di pesca, di navigazione ed ancoraggio nel tratto di mare di Bergeggi dove il mancato rispetto delle norme può provocare danni a un habitat naturale particolarmente delicato. Frequenti sono le segnalazioni che arrivano alla sala operativa della guardia costiera per comportamenti scorretti di diportisti e sub. Sempre nella zona in prossimità dell’Isola di Bergeggi, dove vige il divieto di transito alle unità mercantili nell’area circostante di 2 miglia è stato denunciato alla magistratura il comandante di unità mercantile battente bandiera straniera per il mancato rispetto della norma nazionale. A tutela dell’ambiente marino la guardia costiera di Savona, in collaborazione con il Centro Nautico Vadese, ha anche partecipato all’operazione “Fondali puliti” nella zona di Bergeggi e nelle aree limitrofe. Sono stati rimossi dai subacquei professionisti alcuni rifiuti che erano finiti sui fondali come pneumatici, un vecchio scafo di un natante da diporto ed alcuni spezzoni di una rete da pesca.