Con 4 mesi di anticipo, al 31 agosto la Regione ha raggiunto e superato le 100.000 prestazioni extra-orario, alla sera e nei fine settimana.
Era l’obiettivo che il centrodestra si era posto per il 2025 e averlo conseguito così rapidamente èun traguardo sicuramente importante che ci induce a proseguire. Tutto ciò non sarebbe stato possibile senza l’impegno dei professionisti e degli operatori del comparto sanitario che hanno dato la loro disponibilità e i cittadini che hanno apprezzato la novità e che hanno potuto effettuare visite ed esami nei fine settimana ed in orari serali.
Anche nei mesi estivi di giugno, luglio e agosto vi è stato un ottimo riscontro. La riduzione delle liste d’attesa è la priorità che la Giunta regionale ha indicato ai direttori generali delle Asr, unitamente all’equilibrio dei conti che è il presupposto fondamentale per la sostenibilità del sistema sanitario regionale. La struttura dell’assessorato lavora ogni giorno, con le Aziende sanitarie, sul fronte del monitoraggio dei dati in tempo reale, con la Control room e il RUAS, Responsabile unico dell’assistenza sanitaria, figura di raccordo con l’Osservatorio nazionale.
Le prestazioni aggiuntive hanno permesso di riportate nell’alveo della sanità pubblica oltre 100.000 cittadini piemontesi in pochi mesi, potendo usufruire di visite e prestazioni che probabilmente non avrebbero effettuato per i precedenti tempi di attesa.
Nei mesi estivi la Regione si è focalizzata su alcuni tipi di prestazioni, quelli maggiormente critici. Ora prosegue in questa direzione, con l’obiettivo di ridurre ancora le liste d’attesa e tornare ai livelli pre-Covid.
Dal 22 febbraio al 31 agosto sono state 110.000 le prestazioni extra orario già effettuata dalle Aziende sanitarie che hanno avviato il programma.