Sclerosi multipla a 60 anni, il video podcast di Aism
Adelina, Nadia, Paola e Simone si raccontano in "Benessere senza età" in collaborazione con "Mettiamoci la voce"
Simone racconta la propria esperienza nel podcast
Come cambia la sclerosi multipla dopo i 60 anni? Quali sfide affrontano le persone che convivono da decenni con la malattia? A queste domande risponde Benessere senza età, il nuovo videopodcast di Aism - Associazione Italiana Sclerosi Multipla, in collaborazione con Mettiamoci la voce, disponibile in quattro puntate su Spotify e sui social di Aism. Un progetto che nasce per sensibilizzare e informare sulla gestione della sclerosi multipla in età avanzata, con particolare attenzione ai cambiamenti fisici, psicologici e terapeutici legati all’invecchiamento. E a parlare sono loro, i malati, protagonisti che non si tirano indietro quando si tratta di aiutare anche altre persone. Adelina, Nadia, Simone e Paola, sessantenni con sclerosi multipla, raccontano la loro esperienza insieme a cinque esperti, offrendo uno sguardo concreto su un tema spesso trascurato. Se la sclerosi multipla è nota come «malattia dei giovani» perché esordisce tra i 20 e i 40 anni, oggi - grazie ai progressi della ricerca e all’allungamento della vita - sempre più pazienti arrivano alla terza età. Uno stile di vita sano gioca un ruolo chiave nel benessere: mantenersi attivi fisicamente, mentalmente e socialmente aiuta a contrastare i sintomi e a migliorare la qualità della vita. Alimentazione equilibrata, esercizio fisico, relazioni sociali, pensiero positivo e accettazione dei propri limiti sono aspetti fondamentali per un invecchiamento più sereno con la Sm. Ogni episodio del videopodcast, grazie all’aiuto degli specialisti, affronta un aspetto chiave per la terza età, quando oltre alla sclerosi multipla subentrano i disturbi tipici dell’invecchiamento. Nel primo episodio si parla di ricerca e comorbidità, insieme a un neurologo e un medico di famiglia; nel secondo di mobilità e riabilitazione con un fisiatra. Nella terza puntata si approfondiscono le strategie per mantenere l’indipendenza funzionale con un terapista occupazionale, mentre nell’ultima si affronta il tema del benessere psicologico e della gestione dell’umore con una psicologa.
Un’opportunità per ascoltare testimonianze dirette e ricevere consigli pratici per affrontare al meglio questa fase della vita.
«Abbiamo voluto creare questi podcast per dare voce alle esperienze dei pazienti e degli esperti, rendendo le informazioni facilmente accessibili. La sclerosi multipla è una malattia complessa e ogni storia è unica. Questo progetto non è pensato solo per le persone con Sm, ma anche per chi si prende cura di loro e per chiunque stia affrontando i cambiamenti legati all’età. Offriamo approfondimenti utili, soluzioni pratiche e supporto emotivo per vivere al meglio questa fase della vita», dice Francesco Vacca presidente di Aism. Per la realizzazione del progetto, Aism ha collaborato a stretto contatto con Mettiamoci la voce, il collettivo genovese che da anni è attivo a livello nazionale nella produzione di podcast, audiolibri, oltre a gestire una Academy dedicata alla lettura espressiva. Negli ultimi tempi Mlv ha fatto il suo ingresso nel settore video, come racconta il co-founder Sandro Ghini. «Benessere senza età è il primo vodcast ufficiale registrato negli studi di Mettiamoci la voce. Abbiamo supportato il team nella scelta del setting e in tutte le fasi di realizzazione: registrazione, editing e post-produzione - spiega Ghini - È stato emozionante vivere quest’esperienza assieme alle persone con Sm che hanno condiviso con noi momenti emotivamente fortissimi legati alla loro storia e alla malattia. E questa è una parte essenziale del nostro lavoro».
«Con il passare del tempo, nelle persone con Sm l’infiammazione tende a diminuire mentre aumenta la componente progressiva della malattia. I farmaci attualmente disponibili agiscono sulla parte infiammatoria, ma la ricerca sta lavorando su terapie mirate per la progressione. Nel frattempo, la maggior parte dei pazienti che trattiamo ha un’età in cui iniziano a manifestarsi anche altre condizioni, come patologie vascolari e un maggior rischio di neoplasie, che devono essere gestite con attenzione», aggiunge Luca Prosperini, neurologo del San Camillo di Roma. Ma anche il benessere psicologico può risentire dell’invecchiamento, con un possibile aumento della depressione e della tendenza all’isolamento sociale. In questo contesto, è fondamentale un approccio multidisciplinare: neurologi e medici di medicina generale devono collaborare per fornire indicazioni mirate, mentre il supporto di specialisti come fisiatri, terapisti occupazionali e psicologi aiuta a preservare la qualità della vita. Le terapie tradizionali, sviluppate per pazienti più giovani, non sempre risultano efficaci negli anziani, rendendo necessari approcci personalizzati.
Molti pazienti con Sm over 60 hanno ricevuto la diagnosi decenni prima, adattandosi progressivamente alla malattia. Altri, invece, scoprono la patologia in età avanzata, affrontando una nuova condizione in modo improvviso. In alcuni casi, la malattia sembra stabilizzarsi, con una riduzione dello stress e della fatica; in altri, l’invecchiamento porta a nuove complicazioni, rendendo più difficile distinguere l’origine dei sintomi e gestire la quotidianità.
Ogni situazione è unica, ma con il giusto supporto medico e strategie adeguate, è possibile affrontare questa fase con maggiore serenità. E sentirne parlare fa sentire meno soli.