Manifestazione d'interesse per il salvataggio della Rsa di Gavi va deserta
Nessuno ha risposto all'iniziativa che si concludeva il 19 dicembre scorso
Fumata nera per il tentativo di conciliazione sul destino della Rsa di Gavi in provincia di Alessandria, con 35 ospiti e altrettanti lavoratori.
All'incontro di oggi in Prefettura - seguito a quello del 3 dicembre - hanno partecipato rappresentanti di Asl Al (proprietaria della struttura), Cooperativa Codess Sociale (gestore fino al 31 dicembre), sindacati di categoria. "L'Azienda Sanitaria - spiega Adele Di Meo (Uil Fpl) - ha dato atto che la manifestazione di interesse, il cui termine è scaduto il 19 dicembre, è andata deserta e nella mattinata di oggi è stata inoltrata pec alla Cooperativa con la richiesta di formulare una proposta sulle condizioni per la prosecuzione del servizio. Codess Sociale ha chiesto, oltre alle attuali rette, la corresponsione di un contributo fisso di 36.800 euro al mese e l'azzeramento del canone per 6 mesi durante il completamento di una nuova gara. Proposta ritenuta dall'Asl irricevibile". Sul fronte del personale la Cooperativa ha fatto sapere che al 31 dicembre non procederà ad alcun licenziamento collettivo, ma a trasferimenti in altre sedi, precisando però che non ne esistono vicine. I sindacati hanno chiesto all'Asl di approfondire e dare riscontro della possibilità di internalizzazione entro il 30 dicembre. "Si è risolto nulla, è andato tutto male - conclude Di Meo - Al momento la Rsa chiude e i lavoratori o sono trasferiti oppure si licenziano"