Liste d’attesa: Cuneo esempio virtuoso

Grazie alla nuova Pet e all’impegno congiunto del personale, il nosocomio diventa un «paradiso» sanitario

18/03/2025
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Promessa mantenuta: con la nuova Pet, donata da Fondazione Ospedale Cuneo e inaugurata lo scorso novembre, sono state eliminate le liste d’attesa e sono stati aperti 5 slot, cioè posti disponibili da prenotare attraverso il CUP regionale, per pazienti che arrivano da fuori quadrante, la zona di competenza dell’azienda ospedaliera S. Croce e Carle di Cuneo”. È con orgoglio che il direttore generale, Livio Tranchida, annuncia l’azzeramento, da gennaio, delle liste d’attesa sugli esami diagnostici che prevedono l’utilizzo della Pet. Un macchinario, il secondo al S. Croce e Carle, che salva le vite e che è stato acquistato grazie a 609 donatori che hanno partecipato al progetto lanciato da Fondazione Ospedale Cuneo.
La «Pet-Ct» con piattaforma software MiM (Medical image Management) ha un sistema avanzato che analizza e condivide le immagini e facilita il flusso di lavoro, con l’uso dell’Intelligenza artificiale. Un modo rapido e sicuro per vedere e confrontare immagini ad alta precisione, provenienti da diverse fonti. I risultati sono: diagnosi più rapide e precise, ridotte dosi di radiazioni per i pazienti, terapie più efficienti e taglio alle liste d’attesa. 
“Un risultato raggiunto – ha aggiunto Tranchida – grazie a un nuovo modello organizzativo e facendo una buona sanità”. 
“La qualità del macchinario sorprende anche noi – ha sottolineato Alberto Papaleo, primario Medicina nucleare – sia in termini di prodizione che d’informazione clinica che riusciamo a dare ai pazienti. Inoltre abbiamo ridotto le dosi di radiazioni, da un terzo alla metà in meno, e questo ci permette anche, con la stessa produzione di radiofarmaci, di poter sottoporre ad esami più pazienti”.
Le prestazioni erogate sono passate da 3.000 a circa 5.000.
L’abbattimento delle liste d’attesa nel nosocomio cuneese è stato anche protagonista in Regione.
La Giunta regionale ha risposto infatti alcuni giorni fa a un’interrogazione a risposta immediata presentata dal Consigliere Regionale Claudio Sacchetto avente ad oggetto: liste d’attesa e gestione “fondo Balduzzi”, l’esempio virtuoso dell’Aso Santa Croce e Carle di Cuneo esportabile in tutto il Piemonte?
“Il quesito – sottolinea Sacchetto - parte dalla necessità di ridurre fortemente le liste d’attesa emersa da tempo in tutta la Regione e dal fatto che nel mese di luglio 2023 l’Aso Santa Croce e Carle di Cuneo varò un progetto sulle prestazioni diagnostiche di Radiologia e Neuroradiologia che prevedeva fino alla fine di quell’anno un orario di apertura per Tac, Risonanza magnetica ed ecografia prolungato il venerdì alle 23.00 e il sabato dalle 8.00 alle 14.00 per un totale di 52 turni aggiuntivi pari a 260 ore e circa 520 esami in più, utile ricordare che tale impegno è stato sostenuto su base volontaria”.
Tra l’azienda ospedaliera e i sindacati è stata raggiunta un’intesa per cui i medici hanno messo a disposizione parte dei loro fondi, per condividerli con le altre professionalità del comparto (infermieri, tecnici radiologi, fisioterapisti, oss, personale amministrativo e figure di supporto), che contribuiscono a potenziare le attività di riduzione dei tempi per chi aspetta di accedere alle prestazioni, le somme in questione vengono definite «fondo Balduzzi» e derivano dal versamento di una parte dei proventi della libera professione intramoenia di medici e sanitari e che si aggiungono a quelle previste dalla Regione per ridurre le liste d’attesa.
La quota di un quarto del fondo Balduzzi 2025 di circa 250.000 euro e un quarto dei residui precedenti di circa 174.000 euro costituisce una cifra significativa per migliorare le performance dell’obiettivo di ridurre ancora le liste d’attesa, tenuto conto del fatto che l’Aso cuneese ha già dati molto positivi su questo tema.
“L’accordo dei vertici Aso – ricorda Sacchetto - con le sigle sindacali sottolinea che se l’ambiente lavorativo ospedaliero poggia su un terreno di collaborazione e lungimiranza può dare risultati importanti nell’ottica di sostenere la sanità pubblica e universale come auspicato dall’assessore Riboldi che è impegnato fin dal suo insediamento nel ridurre le liste d’attesa in tutto il Piemonte, nelle settimane passate sono state illustrate le prestazioni aggiuntive per il recupero delle liste di attesa predisposte dalle Aziende sanitarie regionali, in orari serali e nei fine settimana, ritengo che l’esempio virtuoso dell’utilizzo dei fondi Balduzzi e delle scelte fatte dall’Aso di Cuneo possono essere un modello per il resto della Regione, per questi motivi ho interrogato la Giunta se sia sua intenzione estendere il virtuoso esempio dell’Aso Santa Croce e Carle su gestione fondo Balduzzi e organizzazione per ridurre le liste d’attesa a tutta la Regione Piemonte”.
L’Assessore Riboldi ha risposto che la questione è già all’ordine del giorno dei lavori dell’Assessorato alla Sanità e che sarà parte fondante della strategia per ottenere la riduzione delle liste d’attesa nei prossimi mesi.
“Ringrazio l’assessore per questa risposta che sottolinea ancora una volta come la Sanità cuneese sia all’avanguardia non solo a livello regionale ma nazionale, questo è merito esclusivo degli operatori che nell’Aso lavorano con impegno ogni giorno”, conclude Sacchett
Direttore: DIEGO RUBERO
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