Galliera, il percorso su misura per affrontare l’obesità
Il team multidisciplinare è composto da chirurghi, dietisti, psicologi, gastroenterologi, endocrinologi ed endoscopisti
Monica Bottino 16/12/2024
C’è di mezzo la serenità personale, a volte la stessa vita sociale, può risentirne il lavoro, ma soprattutto è un danno enorme per la salute. L’obesità è una patologia che ne nasconde e ne causa altre, un mix micidiale di elementi che costringono chi ne soffre a vivere con difficoltà e preoccupazione. Ma come ogni patologia anche l’obesità può essere affrontata, oggi al meglio, con terapie farmacologiche, percorsi psicologici o chirurgia bariatrica. Quale strada imboccare però? All’ospedale Galliera di Genova sono convinti che serva una squadra per affrontare una malattia poliedrica come l’obesità Dunque l’ospedale ha creato nel Centro di Chirurgia Bariatrica un’integrazione tra chirurghi bariatrici, gastroenterologi endoscopisti, endocrinologi, psicologi e dietisti con lo scopo di offrire a ciascun paziente un percorso terapeutico personalizzato nel quale sarà accompagnato dal cosiddetto «Patient manager» con l’obiettivo di trovare la scelta su misura, in base a una valutazione complessiva che consideri il suo BMI, la la sua storia medica, la sua psicologia, la sua volontà e, non da ultimo, le sue ansie. In questo modo, ogni paziente può essere indirizzato ad effettuare la scelta migliore tra la terapia farmacologica, l’endoscopia (es. il palloncino intragastrico o la più recente tecnica endoscopica «Endosleeve»), o la chirurgia bariatrica. È importante sottolineare però, come il trattamento non sia mai univoco; questi approcci possono e spesso devono, integrarsi tra loro, in una sequenza di interventi che non si escludono, ma si completano.«L’obesità è una malattia cronica recidivante - spiega Andrea Weiss, del Centro di Chirurgia Bariatrica presso la S.C. Chirurgia generale ed epatobiliopancreatica - che colpisce una parte significativa della popolazione mondiale, con una prevalenza che in Italia si attesta intorno al 12%. Non è semplicemente una questione di peso, ma una condizione complessa che espone a numerosi rischi per la salute. È infatti una delle principali cause di malattie cardiovascolari, di diabete mellito di tipo 2, ipertensione arteriosa e aumentato rischio di infarto e ictus. Inoltre, l’obesità è stata associata a un incremento del rischio di sviluppare alcuni tipi di cancro, come quello al colon, al seno e al pancreas. Ma non sono solo le complicazioni fisiche a rendere l’obesità una condizione gravosa. Il paziente obeso spesso si trova a fronteggiare anche un isolamento sociale significativo. La stigmatizzazione legata al peso, il bullismo e il pregiudizio sono purtroppo ancora diffusi nella nostra società, contribuendo a una condizione di emarginazione che può avere gravi ripercussioni psicologiche. La percezione di sé e l’autostima di chi soffre di obesità vengono spesso compromesse da un giudizio esterno che alimenta un circolo vizioso di sofferenza emotiva».
È per questo che l’approccio terapeutico all’obesità deve essere quanto più possibile multidisciplinare, coinvolgendo non solo i medici specialisti (come chirurghi bariatrici, gastroenterologi, endocrinologi), ma anche psicologi e nutrizionisti, considerando non solo gli aspetti fisici, ma anche quelli psicologici e sociali. «Endoscopia digestiva e chirurgia oggi sono sempre più integrate - dice Massimo Oppezzi, direttore S.C. Gastroenterologia - . L’endoscopia operativa permette di evitare interventi chirurgici e di intervenire su eventuali loro complicanze, ma non è alternativa o contrapposta alla opzione chirurgica e questo vale certamente anche per il trattamento della obesità. Dal palloncino endogastrico, utilizzabile anche come “ponte” verso l’intervento chirurgico, oggi possiamo passare alla sutura endoscopica dello stomaco “Endosleeve”, l’una e l’altra tecnica eventualmente integrate dai nuovi farmaci anti-obesità (semaglutide, liraglutide). In endoscopia si ha anche la capacità di intervenire su eventuali complicanze o correggere, nei limiti del possibile, alcuni tipi di intervento chirurgico. Si tratta di un mondo, quello della “bariatrica”, che evolve rapidamente e che necessita di endoscopisti esperti e preparati su tale terreno, di costante aggiornamento nella farmacoterapia e nelle tecniche endoscopiche». Il Team del Galliera attraverso il lavoro congiunto e coordinato dei suoi specialisti vuole offrire proprio questo: un approccio all’obesità centrato sul paziente e non sulla specialità del singolo medico, come talora avveniva in passato, per ottenere non solo una riduzione del peso, ma attraverso questa un miglioramento complessivo della salute e del benessere. «Ogni paziente che si rivolge a noi - concludono il dottor Weiss e il dottor Oppezzi - ha la sua strada, guidata dal team e percorsa assieme al team, verso il miglior risultato possibile».
Direttore: DIEGO RUBERO
AUT. TRIB. CUNEO n° 688 del 20/12/23
Editore: POLO GRAFICO SPA
Via Giovanni Agnelli 3, 12081 Beinette
(CN)
+39 0171 392211
P.IVA: 02488690047
Il Giornale del Piemonte e della Liguria
Il quotidiano on line "Il Giornale del Piemonte e della Liguria web" è il nuovo media della galassia del gruppo Polo Grafico Spa,
editore da oltre 25 anni nei territori di Piemonte, Liguria e Regione Paça (Costa Azzurra). Il gruppo edita da oltre vent'anni
il quotidiano nella versione cartacea "Il Giornale del Piemonte e della Liguria".