Ad Asti un nuovo caso di aggressione verso personale sanitario
Questa volta le violenze sono state rivolte ad operatori del 118. La solidarietà dell'assessore Riboldi e della consigliera Biglia
Gli operatori di un'ambulanza medicalizzata del servizio 118 sono stati aggrediti «verbalmente e fisicamente» ad Asti nel corso di un intervento. Gli autori dell'aggressione sarebbero i parenti di una persona vittima di un incidente stradale.
«Massima solidarietà» agli operatori è stata espressa dall'assessore regionale alla sanità, Federico Riboldi, insieme al direttore generale di Azienda Zero, Adriano Leli. «Oltre a ringraziare gli operatori che quotidianamente lavorano con professionalità e dedizione - aggiunge l'assessore - vorrei ribadire che cercheremo in tutti i modi di tutelarli da aggressioni che mettono a rischio la loro incolumità. Con ancora più determinazione procederemo nell'attuazione delle misure che abbiamo definito nell'incontro del 5 settembre scorso in Prefettura, alla presenza dei rappresentanti delle Forze dell'Ordine e dell'Asl».
La consigliera regionale astigiana di Forza Italia Debora Biglia ha aggiunto: «L’ennesimo episodio di violenza nei confronti di operatori sanitari impone una riflessione seria e culturale. Chi lavora nella sanità lo fa spinto dalla passione di aiutare il prossimo e la sua professionalità va nella direzione di salvare vite e di confortare chi sta male. Qualsiasi atto violento e deliberato contro di loro è prima di tutto un atto criminale che non può essere tollerato. Dobbiamo agire prima di tutto sulla cultura del rispetto e tutelare chi cerca in tutti i modi di aiutarci. Solidarietà pertanto agli operatori del 118 di Asti è un doveroso ringraziamento per il loro operato“.