Oltre 170 studenti di cinque istituti scolastici piemontesi hanno partecipato a Torino a un incontro di 'Mad for Science - La ricerca a scuola', promosso dall'ufficio scolastico regionale per il Piemonte e dalla Fondazione Diasorin.
L'obiettivo era riflettere su progetti che valorizzano le discipline Stem (science, technology, engineering and mathematics), l'orientamento scientifico e l'insegnamento laboratoriale nelle scuole secondarie di secondo grado. Gli studenti si sono confrontati, insieme ai loro docenti, coi vincitori delle precedenti edizioni del concorso nazionale Mad for Science, riflettendo sugli effetti e le opportunità della partecipazione al progetto.
«Con questo progetto abbiamo l'ambizione di contribuire allo sviluppo della cultura scientifica nelle scuole italiane - ha commentato Francesca Pasinelli, presidente della Fondazione Diasorin -. Crediamo che sperimentare la scienza in prima persona in laboratorio sia un'opportunità per acquisire competenze scientifiche e un'occasione per ispirare percorsi di studio e di vita futuri. Per questo investiamo non solo in strumentazione, ma anche in formazione e orientamento, sempre al fianco di studenti e docenti».
«La scuola - ha commentato Stefano Suraniti, direttore generale dell'ufficio scolastico regionale per il Piemonte - ha un ruolo centrale nel costruire una comunità educante, capace di accompagnare i giovani nelle loro scelte con consapevolezza e inclusione».
Mad for Science da quattro anni è riconosciuto come iniziativa di valorizzazione delle eccellenze dal ministero dell'Istruzione e del merito e s'inserisce nel più ampio impegno della Fondazione per una didattica scientifica innovativa, inclusiva e orientata al futuro.