Giuseppe Filippone è il nuovo segretario generale della Cisl Torino-Canavese.
È stato eletto, con 76 voti su 79, riunitosi all’hotel Concord, in via Lagrange 47 a Torino, alla presenza della leader nazionale della Cisl, Daniela Fumarola, e del segretario generale del Piemonte, Luca Caretti.
Giuseppe Filippone, 58 anni, torinese, perito chimico, era il segretario generale della Femca (Federazione energia, moda, chimici e affini) della Cisl territoriale.
Sposato con Santa e padre di Sara (27 anni), Filippone ha iniziato la sua attività sindacale nel 1987 in qualità di rsu alla ‘Farmitalia Carlo Erba’, ora ‘Olon’, di Settimo Torinese. Nel 2008, è stato distaccato a tempo pieno come operatore della federazione. Nel 2010 è stato eletto nella segreteria della Femca Cisl territoriale, di cui è diventato segretario generale nel giugno 2018. Alla guida della federazione territoriale negli ultimi sette anni, si è distinto per le sue doti di ‘contrattualista’ e di negoziatore. Tifoso della Juventus, ama suonare la chitarra con gli amici.
Riconfermati nel loro incarico di segretari tutti gli altri componenti della segreteria territoriale della Cisl torinese: Cristina Maccari, Paolo Ferrero e Davide Provenzano.
«Raccolgo l’eredità importante di Domenico Lo Bianco – spiega il neo segretario generale della Cisl Torino-Canavese, Giuseppe Filippone, appena eletto – che ha guidato con autorevolezza, competenza e determinazione la nostra organizzazione territoriale in questi lunghi e complicati anni. Consapevole delle sfide che ci attendono e della responsabilità e fiducia che mi vengono affidate, mi impegnerò per rendere sempre più forte e radicata la presenza della Cisl nel territorio e nei luoghi di lavoro. Senza mai rinunciare al dialogo e all’ascolto, dobbiamo fare tutti di più per avvicinare i giovani e per rappresentare meglio i lavoratori e le lavoratrici fragili, quelli precari e tutte le donne».
A margine dell’elezione, la leader nazionale Cisl, Daniela Fumarola, alla sua prima uscita a Torino, è intervenuta sulla situazione del comparto automotive e sul nuovo Piano europep, centrale per l’economia piemontese e non solo.
«Abbiamo apprezzato alcuni interventi come gli incentivi per l'acquisto delle auto elettriche e gli investimenti per le batterie – ha dichiarato la segretaria – ma pensiamo che non siano sufficienti. Quello che è importante è che anche qui in Italia ci si muova perché un'intera filiera venga valorizzata, soprattutto qui a Torino».
«Stellantis – ha ribadito – deve farci comprendere come intende muoversi e farci conoscere il suo Piano industriale. Noi abbiamo bisogno di tutelare migliaia di lavoratrici e lavoratori diretti e dell'indotto. Aspettiamo queste notizie. Nel frattempo tutte le risorse che sono state messe a disposizione devono essere utilizzate al meglio. Abbiamo bisogno di ricerca e di sviluppo, ma anche di proteggere la filiera e il lavoro».