Sempre presente a Torino alle sedute del consiglio e nelle diverse commissioni. Già consigliera comunale di Cureggio (No) dal 2004 al 2009, poi sindaco nello stesso e consigliera della Provincia di Novara per il Popolo della Libertà dal 2009 al 2014, ricopre il ruolo di assessore comunale di Forza Italia a Borgomanero (No) dal 2017 al 2022. Da giugno 2022 è presidente del Consiglio comunale di Borgomanero.
Un curriculum di tutto rispetto per la voce novarese in Regione. Annalisa Beccaria, anche vice coordinatrice provinciale di Forza Italia per la provincia di Novara e coordinatrice Forza Italia Azzurro Donna, sempre a livello provinciale. In Regione è stata eletta per la prima volta.
Intanto, facciamo un bilancio dei primi cento giorni. Come sta andando?
«Sono stati giorni di ascolto, accompagnati da mille idee, nuove proposte, tante domande ed altrettante risposte, ma solo una si è rivelata come consapevolezza, ovvero essere diventata agli occhi degli Sindaci e amministratori, un punto di aiuto e di riferimento per il territorio novarese, voce di popolo e megafono di richieste importanti nei vari ambiti della vita lavorativa, famigliare, sociale e sportiva».
Come Novara e il territorio dei laghi possono valere di più a Torino?
«Essere voce del nostro territorio é diventato un valore aggiunto. Per anni ormai la nostra provincia non esprimeva consiglieri regionali. Oggi possiamo vantare una buona presenza, nella speranza che tutti insieme lavorino per lo stesso bene comune. Come gruppo consigliare di Forza Italia in Regione, ci siamo subito attivati per portare a casa la nuova legge urbanistica per il recupero dei sottotetti. E così é stato: siamo riuscite ad ottenere in commissione la Legislativa ed abbiamo portato in approvazione il nuovo testo di legge, affinché migliaia di pratiche urbanistiche ferme negli uffici tecnici dei vari comuni, possano trovare compimento, risvegliando cosi un comparto quello edile, che stava iniziando ad accusare il colpo».
Quali sono i temi su cui si sta soffermando maggiormente?
«L’urbanistica, edilizia privata, agricoltura, artigianato, commercio, piccole e medie imprese, industria (è di questi giorni l'audizione dei sindacati afferenti al settore automotive), sociale, bilancio e contributi. In linea con le mie precedenti cariche elettive, il mio sguardo si volge a 360 gradi, ma fino ad oggi mi sono potuta occupare come gruppo di Forza Italia di dare in primis le risposte più immediate ai cittadini che mi hanno interpellata: la legislativa, per tornare alla legge urbanistica antecedente all'impugnativa pervenuta dalla Corte, sulla scorta delle indicazioni ricevute e condivise con gli ordini professionali del settore (ovvero architetti, geom, ing. etc); lo studio per la riapertura della linea ferroviaria Santhià – Arona; quello della situazione piemontese della PSA (peste suina africana) e della Blue Tongue, nonché della drammatica situazione degli ungulati selvatici che devastano i raccolti a danno dell'economia agricola e delle nuove specie selvatiche che attaccano gli allevamenti di bestiame. Ancora: sono impegnata a fianco della garante per l'infanzia e l'adolescenza, a sostegno del diritto alla libertà di scelta, del diritto alla dignità umana e del diritto alla vita. A breve farò il mio intervento in audizione con i sindacati del comparto Automotive che proseguirà la prossima settimana».
Sul fronte turistico, cosa si può fare di più per il territorio?
«Le nostre terre sono ricche di storia, cultura, architettura, tradizione, enogastronomia e prodotti di eccellenza, oggi anche terra fertile per le Città europee del Vino 2024. Vantiamo laghi, colline, monti e Sacri monti; paesi dipinti, perle di acqua dolce che gli stranieri ci invidiano e attività sportive di eccellenza riconosciute anche a livello Europeo e mondiale. Non ci manca nulla, solo la capacità di pubblicarle al meglio. Certamente una campagna di promozione aiuterebbe, ma in particolare servono infrastrutture che aprano le porte all'Europa come la riapertura della linea Arona – Santhià, oggi in fase di studio. Gli argomenti in trattazione oggi sono molteplici. Mi sto impegnando a portare a casa il più possibile per la nostra provincia. E' il mio compito e ne sento la responsabilità morale. Sono sempre stata un amministratore locale e posso continuare ad esserlo, al fianco delle mie e miei colleghi sindaci, ad un livello più alto (quello regionale) che in effetti era quello che ci mancava da tempo, sebbene il Presidente Cirio, i nostri Ministri Zangrillo e Pichetto Fratin, così come i segnatori e gli onorevoli piemontesi Rosso e Pella, non abbiano mai fatto mancare le loro attenzioni. Dal giorno dell'insediamento di questa XXII legislatura, Torino sembra aver accorciato le distanze».