Sono 6.110 i contratti programmati dalle imprese delle province di Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli per il mese di luglio 2025, pari al 19% delle entrate complessive previste a livello regionale.
Tratti comuni alle quattro realtà del territorio sono l’alta percentuale, superiore al 70% delle entrate previste, di contratti a termine; la domanda di occupazione espressa da un numero relativamente basso di imprese sul totale (23% di Verbania, 17% di Biella e Vercelli e 16% di Novara); una difficoltà di reperimento che si conferma significativa in tutte le province e una richiesta di esperienza professionale specifica, o quantomeno nello stesso settore, che caratterizza in misura prevalente la domanda di lavoro (percentuale che, nel dettaglio, si attesta al 52% per Verbania, al 56% per Vercelli, al 57% per Novara e al 61% per Biella).
Ferme restando le diverse vocazioni economiche dei territori, in linea generale, sono i settori dei servizi di alloggio e ristorazione, del commercio e dei servizi alle persone a esprimere una parte consistente della domanda di lavoro nelle province dell’Alto Piemonte.
Queste alcune delle indicazioni che emergono dal Bollettino mensile del Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e ANPAL, ed elaborate dal Servizio Studi della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte.
PROVINCIA DI BIELLA
Le entrate programmate a luglio 2025 sono 960 (in linea con il 2024); nel 30% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per il 70% saranno a termine. Si concentreranno per il 62% nel settore dei servizi e per il 61% nelle imprese con meno di 50 dipendenti.
Il 16% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota superiore alla media nazionale (14%).
In 51 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati.
L’11% delle entrate sarà destinato a personale laureato, mentre una quota del 28% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni.
Il settore a esprimere il più alto fabbisogno è quello dei servizi di alloggio e ristorazione (160 entrate previste), seguito dal commercio (140 unità), dai servizi alle persone e dalle industrie tessili, dell’abbigliamento e calzature (120 in entrambi i settori) e infine dai servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone (70).
PROVINCIA DI NOVARA
Le entrate programmate a luglio 2025 sono 2.710 (erano 2.680 nel 2024); nel 21% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per il 79% saranno a termine. Si concentreranno per il 61% nel settore dei servizi e per il 51% nelle imprese con meno di 50 dipendenti.
Il 13% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (14%).
In 44 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati.
Il 10% delle entrate sarà destinato a personale laureato, mentre una quota del 35% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni.
Il settore a esprimere il più alto fabbisogno è quello dei servizi di servizi di alloggio e ristorazione (470 entrate previste), seguito dal commercio (370 unità), dai servizi alle persone (290) e infine dai servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio e dalle industrie meccaniche ed elettroniche (230 in entrambi i settori).
PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA
Le entrate programmate a luglio 2025 sono 1.380 (erano 1.180 nel 2024); nel 14% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per l’86% saranno a termine. Si concentreranno per il 79% nel settore dei servizi e per l’81% nelle imprese con meno di 50 dipendenti.
L’8% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (14%).
In 49 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati.
Il 5% delle entrate sarà destinato a personale laureato, mentre una quota pari al 30% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni.
Il settore a esprimere il più alto fabbisogno è quello dei servizi di alloggio e ristorazione (640 entrate previste), seguito dai servizi alle persone (160 unità), dal commercio (150), dalle costruzioni (90) e infine dai servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone (60).
PROVINCIA DI VERCELLI
Le entrate programmate a luglio 2025 sono 1.060 (erano 980 nel 2024); nel 19% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per l’81% saranno a termine. Si concentreranno per il 64% nel settore dei servizi e per il 57% in imprese con meno di 50 dipendenti.
Il 13% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (14%).
In 47 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati.
L’11% delle entrate sarà destinato a personale laureato, mentre una quota pari al 31% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni.
Il settore a esprimere il più alto fabbisogno è quello del commercio (240 entrate previste), seguito dai servizi di alloggio e ristorazione (170 unità), dai servizi alle persone e dalle costruzioni (100 in entrambi i settori) e infine dai servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio (70).