Presentato il libro di Veronica Feston "Gen Z: scegliere se stessi prima del lavoro"

Un racconto e non una lezione sulla Gen Z e il lavoro

11/11/2025
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“Lo ammetto: scrivere un libro è qualcosa che non avrei mai pensato di fare davvero. Mi è sempre piaciuto scrivere, certo, ma un libro sulla Gen Z e il mondo del lavoro ha sicuramente superato le mie aspettative”.
Così scrive Veronica Feston, che venerdì pomeriggio ha presentato a Novara per la prima volta il suo nuovo libro.

“Gen Z: scegliere se stessi prima del lavoro” è il titolo: “ho iniziato a scriverlo – racconta – immaginandolo come una conversazione sincera con chi, come me, si è trovato (o si trova ancora) a dover rispondere alla domanda: “Che lavoro vuoi fare da grande?” Una domanda che ci fanno fin da bambini, e a cui rispondiamo pieni di sogni e speranza, ma che torna a tormentarci da grandi. Perché il lavoro per noi della Gen Z non è solo uno stipendio o una scrivania: è una parte di noi. E allora come si fa a scegliere, se prima non abbiamo scelto noi stessi?”.
 

Un racconto, non una lezione sulla Gen Z e il lavoro

Continua Veronica nel suo racconto: “Non è un manuale, né una guida tecnica. Sono la prima ad avere ancora tanta strada da fare e tante cose da imparare. Quello che racconto nel libro è il racconto di un percorso, il mio. Il percorso di una ragazza normale, come tante altre, con gli stessi dubbi di tante persone ma che negli anni ha imparato ad ascoltarsi e a darsi qualche risposta. E queste risposte ora potrebbero essere utili anche a qualcun altro. Sono cresciuta in una famiglia di imprenditori, i titolari di SIM Immobiliare eppure per anni ho detto a chiunque che quella non sarebbe mai stata la mia strada. Pensavo che non facesse per me, che servisse un certo tipo di personalità molto diversa dalla mia. Forse lo immaginavo anche un po’ come un lavoro “vecchio”. Poi ho capito che il problema non era il lavoro, ma il modo in cui lo guardavo. Ho iniziato ad ascoltare, osservare, formarmi. Ho preso il patentino. Ho scoperto che questo mestiere può essere molto di più: empatia, ascolto, relazione, crescita. E così, senza forzature, ho cominciato a fare spazio a una nuova visione. E a costruirmi un ruolo che parlasse davvero di me”.

Un messaggio alla Generazione Z e a chi ci osserva da fuori
C’è una frase che sentiamo ripetere troppo spesso e che mi ha dato la spinta per iniziare a scrivere il mio libro:
“I giovani non hanno voglia di lavorare.”

È uno stereotipo che fa male, e che non rappresenta la realtà. Una frase che ho sentito troppe volte e che ogni volta ha scatenato in me la stessa reazione: fastidio, ingiustizia. Quella sensazione di non essere capita.
Perchè la Gen Z non è pigra, è solo diversa.
Cerca senso. Libertà. Meritocrazia.
Non si accontenta di fare “qualcosa” solo per arrivare a fine mese, ma vuole fare qualcosa che conti.
E non fraintendermi, non significa un lavoro importante per gli altri, con un ruolo particolarmente rilevante, ma un lavoro che sia importante per noi, magari in una realtà in cui crediamo, un lavoro che ci fa arrivare la sera soddisfatti di ciò che abbiamo fatto e che ci fa partire la mattina carichi.
Che sia allineato con i nostri valori, con ciò che è giusto, con chi siamo.

Questo libro è anche un modo per rispondere a chi guarda ai giovani con superficialità, e per dare voce a chi ogni giorno si interroga, fatica, sogna e cerca la propria strada.

Gen Z scegliere se stessi prima de lavoro
Un libro per chi si sente bloccato, confuso, disorientato
Ho scritto questo libro pensando a chi, come me, si è sentito fuori posto, sbagliato, o “indietro”.
A chi non si accontenta di “un lavoro qualsiasi”, ma vuole qualcosa che abbia senso.
A chi fatica a trovare parole per spiegare il proprio malessere, ma sa che vale di più, che vuole di più.

In queste pagine Veronica parla di ambizione e autenticità, salute mentale e ascolto, senso del lavoro e meritocrazia, visione e libertà e anche di un lavoro, quello dell’agente immobiliare, che troppo spesso viene raccontato con gli occhi sbagliati.
Sì, questo libro parla della Gen Z ma anche di lavoro. Ma prima di tutto, parla di scelte
Il titolo lo dice già: “Scegliere se stessi prima del lavoro”
Perché nessuna carriera può davvero funzionare, se prima non capiamo chi siamo, cosa vogliamo, cosa ci fa stare bene.

Questo libro è per te se: hai tra i 20 e i 30 anni e senti che alla tua vita lavorativa manca qualcosa ti senti in crisi, ma sai di avere tanto da dare vuoi sentirti meno solo in questo percorso vuoi trovare una nuova visione del lavoro
Questo libro è per te anche se non sei della mia generazione ma ti piacerebbe capire qualcosa in più su questa generazione di cui tanto si parla.

Un nuovo modo di pensare al futuro
Gen Z: scegliere se stessi prima del lavoro è un invito ad ascoltarsi, anche se quello che sentiamo potrebbe spaventarci o confonderci, ma è da lì che parte tutto.
Smettendo di inseguire modelli che non ci appartengono e iniziando a costruire un futuro che abbia il nostro volto, i nostri valori, i nostri tempi.

 Io ci ho messo dentro la mia storia. I miei errori. Le mie paure.
Ma anche tutto l’entusiasmo e la gratitudine per ciò che ho imparato lungo la strada.

 

Direttore: DIEGO RUBERO
AUT. TRIB. CUNEO n° 688 del 20/12/23
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