Sono 5.830 i contratti programmati dalle imprese delle province di Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli per il mese di maggio 2025, pari al 20% delle entrate complessive previste a livello regionale.
Tratti comuni alle quattro realtà del territorio sono l’alta percentuale, superiore al 74% delle entrate previste, di contratti a termine; la domanda di occupazione espressa da un numero relativamente basso di imprese sul totale (19% di Verbania, 17% di Novara e di Biella e 16% di Vercelli); una difficoltà di reperimento che supera il 49% delle entrate previste in tutte le province e una richiesta di esperienza professionale specifica, o quantomeno nello stesso settore, che caratterizza in misura prevalente la domanda di lavoro (percentuale che, nel dettaglio, si attesta al 60% per Novara, al 62% per Verbania, al 64% per Vercelli e al 65% per Biella).
Ferme restando le diverse vocazioni economiche dei territori, in linea generale sono i settori dei servizi di alloggio e ristorazione, del commercio e dei servizi alle persone a esprimere una parte consistente della domanda di lavoro nelle province del quadrante.
Queste alcune delle indicazioni che emergono dal Bollettino mensile del Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e ANPAL, ed elaborate dal Servizio Studi della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte.
PROVINCIA DI BIELLA
Le entrate programmate a maggio 2025 sono 960 (erano 990 nel 2024); nel 26% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per il 74% saranno a termine. Si concentreranno per il 64% nel settore dei servizi e per il 61% nelle imprese con meno di 50 dipendenti.
Il 20% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota superiore alla media nazionale (15%).
In 56 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati.
Il 14% delle entrate sarà destinato a personale laureato, mentre una quota del 30% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni.
Il settore a esprimere il più alto fabbisogno è quello dei servizi alle persone (160 entrate previste), seguito dalle industrie tessili (150 unità), dai servizi di alloggio e ristorazione e dal commercio (140 in entrambi i settori) e infine dalle costruzioni (90).
PROVINCIA DI NOVARA
Le entrate programmate a maggio 2025 sono 2.700 (erano 2.720 nel 2024); nel 22% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per il 78% saranno a termine. Si concentreranno per il 64% nel settore dei servizi e per il 55% nelle imprese con meno di 50 dipendenti.
Il 14% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (15%).
In 49 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati. Il 10% delle entrate sarà destinato a personale laureato, mentre una quota del 36% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni.
Il settore a esprimere il più alto fabbisogno è quello dei servizi di servizi di alloggio e ristorazione (590 entrate previste), seguito dal commercio (400 unità), dai servizi alle persone (240), dalle industrie chimico-farmaceutiche, della plastica e della gomma (210) e infine dalle costruzioni (190).
PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA
Le entrate programmate a maggio 2025 sono 1.170 (erano 1.160 nel 2024); nel 16% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per l’84% saranno a termine.nSi concentreranno per il 78% nel settore dei servizi e per il 75% nelle imprese con meno di 50 dipendenti.
L’8% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (15%).
In 52 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati.
Il 5% delle entrate sarà destinato a personale laureato, mentre una quota pari al 33% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni.
Il settore a esprimere il più alto fabbisogno è quello dei servizi di alloggio e ristorazione (570 entrate previste), seguito dal commercio (120 unità), dalle costruzioni e dai servizi alle persone (90 in entrambi i settori) e infine dalle industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo (60).
PROVINCIA DI VERCELLI
Le entrate programmate a maggio 2025 sono 1.000 (erano 1.030 nel 2024); nel 20% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per l’80% saranno a termine. Si concentreranno per il 68% nel settore dei servizi e per il 55% in imprese con meno di 50 dipendenti.
Il 15% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota allineata alla media nazionale.
In 51 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati.
Il 12% delle entrate sarà destinato a personale laureato, mentre una quota pari al 33% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni.
Il settore a esprimere il più alto fabbisogno è quello del commercio (240 entrate previste), seguito dai servizi di alloggio e ristorazione (170 unità), dai servizi alle persone (110), dalle costruzioni (90) e infine e dai servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio (70).