«Galliatesi, è arrivato il momento di dire basta. La città di Galliate è stata testimone di un atto diarroganza politica senza precedenti, firmato da chi dovrebbe rappresentarci: il consigliere di maggioranza Paolo Gatti. Pochi giorni fa, con un gesto di inaudita arroganza, Gatti ha usato i social per insultare apertamente dei cittadini, pubblicando una foto che li associava a un caprone. Questo non è un semplice scivolone. Questo è il vero volto di una maggioranza che si autocelebra sui giornali e sui social, ma che dietro le quinte non esita a disprezzare e ridicolizzare i cittadini che osano esprimere un dissenso. Che osano chiedere semplicemente soluzioni concrete ai problemi della città. Il post del consigliere Gatti non è solo un attacco a singoli individui, ma è un chiaro segnale di disinteresse totale per i problemi dei galliatesi. È l’emblema di un potere che si sente intoccabile e che considera la critica come un’offesa personale, non come un’opportunità di crescita. La Democrazia non è una battaglia di insulti. Il confronto politico è l’anima della democrazia. Deve essere un dialogo, non una guerra di insulti. Il gesto del consigliere Gatti non solo sminuisce la sua carica, ma infanga l’intero processo democratico. L’arroganza dimostrata è intollerabile. Per queste ragioni, i gruppi politici della minoranza consiliare non possono rimanere in silenzio. Esprimiamo il nostro profondo sdegno e chiediamo, senza esitazione, le dimissioni immediate del consigliere Paolo Gatti.  Galliatesi, esigiamo rispetto. La nostra voce non può essere ridotta a un belato».