“Il 2026 sarà un anno importante perché, qualora come auspico dovesse divenire realtà l’annunciata costituzione della nuova Atl di quadrante, la somma delle singole performance dei territori ci permetterebbe di diventare ancora più attrattivi e competitivi nello scacchiere del mercato globale, rafforzando il posizionamento della nostra area, già motore e futura colonna di un Piemonte sempre più internazionale”. Così Francesco Gaiardelli, presidente del Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli dell’Ossola, commenta l’incontro che si è svolto lo scorso 23 maggio ad Arona per illustrare i dati dell’Osservatorio Turistico regionale alla presenza, tra gli altri, dell’onorevole e sindaco Alberto Gusmeroli e dell’assessore regionale al Turismo, Marina Chiarelli. E’ stata l’occasione per discutere la proposta di quest’ultima di lanciare, appunto, la maxi Agenzia frutto dell’unione del Distretto Turistico dei Laghi e dell’Atl Terre dell’Alto Piemonte. Per Gaiardelli “una strategia efficace alla luce di un mercato, quello del settore turistico, che si fa sempre più concorrenziale e che per primeggiare richiede l’unione delle forze e risorse umane ed economiche sempre più rilevanti”. La nuova Agenzia, è emerso l’altro giorno, si confermerebbe la seconda grande destinazione piemontese nella classifica delle Atl. L’anno scorso, infatti, sommando i numeri dei Laghi con quelli di Biella, Vercelli, Valsesia e Novara, il risultato sarebbe stato di oltre 1 milione e 910 mila arrivi e quasi 5 milioni e 875 mila presenze. “Il peso specifico della nostra area – ha sottolineato Gaiardelli – che può contare sulla sua offerta paesaggistica, tra laghi, montagne e parchi naturali, è rilevante e nel 2024, con oltre 1 milione e 380 mila arrivi e più di 4 milioni e 660 mila presenze, abbiamo sostanzialmente mantenuto i livelli record del 2023. Il Distretto Turistico dei Laghi – prosegue – è una piccola struttura che sviluppa una grande mole di lavoro: abbiamo una capacità ricettiva altissima che riesce a dare, nelle sue svariate forme, un’accoglienza importante. Siamo, però, in sofferenza per quanto concerne il personale in pianta organica, 8 più una stagionale, rispetto alle grandi Agenzie, 40 nelle Langhe per esempio. I finanziamenti dalla Regione – aggiunge – non sono ancora sufficienti per fare il salto di qualità e per il 2025, oltre tutto, sono state annunciate delle seppur lievi riduzioni. E’ chiaro dunque – conclude Gaiardelli – che abbiamo bisogno di strutturare questa nuova Atl, della quale rivendichiamo la governance, in maniera più forte ed unita e il ragionamento in corso deve andare in questa direzione”. La nuova Atl, infine, si consoliderebbe come prima destinazione piemontese per permanenza media e per presenze estere.