Forza Italia è pronta per le prossime elezioni. A patto che non si ripresenti chi ha “guastato” questo mandato elettorale. Parola di Giovanni Varone, già assessore allo sport, conosciuto come ‘mister preferenze’ per il bottino raccolto alle urne qualche anno fa. Gli fa eco il coordinatore provinciale e vice regionale, Diego Sozzani: «Spiace ma non è possibile vederla diversamente. Sono fortemente preoccupato per le persone, per i trecatesi, per coloro che vogliono un’amministrazione comunale solida, ricca di spunti e di sguardo futuro. Tutto ciò non sono non si è verificato ma c’è anche l’aggravante che ogni giorno che passa peggio è».
Varone: «In questo momento dovremmo profondere energie nel costruire, nel partecipare a bandi e progetti. Ma come si fa con queste continue polemiche? E con il fatto che una vera e propria maggioranza non esiste più». E le dimissioni della consigliera Michela Cigolini dal gruppo di Fratelli d’Italia sembrerebbe essere la tipica goccia che fa traboccare il vaso. Il primo cittadino, Federico Binatti, continua a lavorare per ricucire e trovare soluzioni. Che però stentano ad arrivare, a quanto pare. Per una serie di motivi. Non ultimo i numeri, perché la matematica non è un’opinione: Fratelli d’Italia conta in città solo 11 iscritti e il partito è spaccato in due. Al punto da candidare al congresso di domenica (fissato per il tardo pomeriggio) due coordinatori cittadini contrapposti: il vicesindaco Rossano Canetta e il presidente del Consiglio comunale, Giorgio Ingold.
Tuonano i consiglieri di minoranza: «L’amministrazione Binatti è al capolinea. A tenerla in piedi non è più un progetto politico, tantomeno un programma amministrativo, bensì solo precari equilibri di potere». 
E, siccome «Trecate è città di centrodestra – continua Sozzani – è giunto il momento di chiarire lo scenario e lanciarci davvero per il bene del territorio». Varone, nel gruppo cittadino di Forza Italia, si è portato con se gli ex assessori Giancarlo Rosina e Lorenzo Volontè; non solo: new entry i consiglieri comunali Paolo Manzini e Mauro Bricco, in rotta con la maggioranza. Per l’investitura ufficiale qualche sabato fa era approdato in città anche Paolo Zangrillo, Ministro per la Pubblica Amministrazione e Roberto Rosso, vicepresidente Senatori FI, insieme ad Annalisa Beccaria, consigliere Regionale del Piemonte. E a Sozzani. Che insiste: «credo sia giunto anche il momento di rivedere ruolo e incarico del presidente della Provincia».