Nel primo trimestre del 2025 il valore delle esportazioni dell'Alto Piemonte, l'area che comprende le province di Biella, Novara, Vercelli e Verbano Cusio Ossola, ha raggiunto i 3,3 miliardi di euro, registrando una crescita del +5,3% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Il dato complessivo, tuttavia, discende da andamenti molto diversificati a livello settoriale e territoriale. In particolare il tessile e abbigliamento, settore che rappresenta il 30,2% dell'export totale dell'area, segna un incremento del +3,5%, grazie alla spinta del comparto dell'abbigliamento e degli accessori. In lieve crescita le vendite di macchinari (+1,2%), che si confermano il secondo settore per valore con il 18,6% del totale, mentre risulta più sostenuto l’incremento delle sostanze e prodotti chimici (+7,4%), che pesano per il 13,1% sulle esportazioni complessive.
A livello territoriale, emergono performance eterogenee: Novara, che da sola copre il 53,1% del valore delle esportazioni del quadrante, guida la crescita con un +9,7%, il secondo miglior risultato a livello regionale. Vercelli, con un'incidenza del 27,5% sul totale, registra un solido +6,6%; Biella, che rappresenta il 13,5% dell'export dell'area, sconta una flessione del -4,3%, penalizzata dal calo del settore tessile tradizionale, mentre il Verbano Cusio Ossola (5,9% del totale) segna la contrazione più marcata, con un -11,1%, seppure da leggere alla luce di numeri assoluti relativamente bassi.
Il risultato complessivo dell'Alto Piemonte (+5,3%) si rivela migliore sia rispetto alla media regionale, che registra una variazione negativa del -3,5%, sia di quella nazionale (+3,2%). Le esportazioni del quadrante rappresentano il 22,3% del totale del Piemonte, quinta regione esportatrice italiana.
I mercati dell'Unione Europea si confermano come destinazione principale, assorbendo il 58,7% delle vendite, con un incremento del +3,3%) mentre la crescita verso i paesi extra-UE appare più sostenuta (+8,3%). Guardando ai principali mercati di sbocco, Germania e Francia mantengono la leadership di principali partner commerciali per quasi tutte le realtà provinciali, con alcune differenze a livello locale.
«I dati del primo trimestre confermano un quadro a due velocità per l'economia del nostro territorio» commenta Fabio Ravanelli, presidente della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte. «Accanto a settori e province che mostrano un notevole dinamismo, persistono elementi di difficoltà, in particolare per il tessile biellese e per alcuni comparti del VCO. Le tensioni geopolitiche e l'andamento delle principali economie partner, come Germania e Francia, condizionano inoltre le nostre vendite all’estero. Per sostenere le imprese esportatrici l’Ente camerale continua a promuovere occasioni di formazione mirate e gratuite – sottolinea Ravanelli – Il 25 giugno è in programma un incontro online su Iva e commercio internazionale, organizzato in collaborazione con gli Uffici locali dell’Agenzia delle Dogane. Sempre nel mese di giugno prenderanno inoltre il via anche dei cicli di webinar su mercati ad alto potenziale ed export digitale, realizzati nell’ambito del progetto SEI».
FOCUS BIELLA
Nel primo trimestre del 2025 le esportazioni biellesi registrano una flessione del -4,3% rispetto allo stesso periodo del 2024. Il settore tessile, che rappresenta quasi il 57% del totale, segna un calo del -9,6%, con una contrazione particolarmente marcata per i tessuti (-15,1%) e più contenuta per i filati (-7,7%). In controtendenza l'abbigliamento, che cresce del +3,7%, seppure attestato su valori assoluti più bassi. Positiva la performance del comparto chimico (+21,9%).
L'Unione Europea, che assorbe il 49,2% dell'export provinciale, registra una leggera crescita del +2,2%, mentre le vendite verso i paesi extra-UE calano del -9,9%, a causa soprattutto della forte contrazione dell'export verso la Cina (-29,6%) e la Turchia (-36,3%). Francia (+1,9%) e Germania (+2,4%) si confermano i principali partner commerciali.
FOCUS NOVARA
Nel primo trimestre del 2025 l'export novarese registra una crescita del +9,7%. Il settore dei macchinari, che pesa per il 23,9% sul totale, e quello chimico, secondo comparto provinciale, guidano la crescita, con incrementi rispettivamente del +3,9% e del +11,7%. Bene anche gli articoli in gomma e materie plastiche (+17,5%) e i metalli (+16,4%), mentre il tessile-abbigliamento mostra una lieve flessione (-1,4%).
L'Unione Europea assorbe il 67,2% delle esportazioni, con una crescita del +5,6%. In forte espansione l'export verso i paesi extra-UE (+19,2%). A livello di singoli Paesi, si segnala la crescita verso gli Stati Uniti (+16,9%), che diventano il quarto mercato di destinazione delle merci, e la Spagna (+14,6%). In calo, invece, le vendite verso Francia (-3,5%) e Germania (-3,4%), che restano comunque i primi due partner.
FOCUS VERBANO CUSIO OSSOLA
Nel corso del primo trimestre del 2025 il VCO registra un calo dell'export del -11,1%. La flessione è diffusa in quasi tutti i comparti principali: macchinari (-30,6%), chimica (-17,9%), prodotti alimentari (-16,8%) e gomma-plastica (-12,1%). In controtendenza appaiono solo i metalli, che segnano un +5,1%. Occorre tuttavia evidenziare che il calcolo delle variazioni percentuali è correlato a valori assoluti che in questo primo trimestre risultano piuttosto bassi.
Il mercato dell'Unione Europea (69,7% del totale) limita le perdite a un -3,7%, mentre appare più netto il calo dell'export verso i paesi extra-UE (-24,3%).
La Svizzera (-14,8%) e la Germania (-11,1%) si confermano i principali mercati, sebbene entrambi in forte calo. Decisamente positiva, invece, la performance verso il Belgio (+46,8%), quinto mercato di riferimento.
FOCUS VERCELLI
Nel corso del primo trimestre del 2025 le esportazioni della provincia di Vercelli crescono del +6,6%, trainate dal settore tessile-abbigliamento (+17,5%), che da solo rappresenta il 44,4% del totale provinciale. All'interno del comparto, l'abbigliamento segna un +13,5% e il tessile un +7,7%. I macchinari appaiono stabili (+2,6%), mentre flettono i prodotti alimentari (-4,9%).
Il mercato extra-UE (55,4% del totale) cresce a un ritmo sostenuto (+12,3%), mentre l'Unione Europea rimane stazionaria (+0,3%). Gli Stati Uniti, con un balzo del +30,9%, si attestano come terzo mercato di destinazione e la Francia (+5,6%) supera la Germania (-7,3%), diventando così il primo partner commerciale. Da segnalare anche l'ottima performance verso Hong Kong (+43,8%) e gli Emirati Arabi Uniti (+21,3%).