Il Rotary Campus si è tenuto dal 17 al 24 maggio nella “Casa al Mare dell’Incoronata” di Noli (SV), dove, dal 2008, il Rotary di Piemonte e Liguria organizza un campus allo scopo primario di offrire una settimana di svago a persone con disabilità cognitiva lieve o moderata. Una delle particolarità di questo progetto è la partecipazione dei volontari rotariani che prestano servizio durante la settimana sostituendo integralmente le famiglie nell’accompagnamento quotidiano permettendo ai partecipanti di vivere il più possibile in autonomia il loro soggiorno in un ambiente sicuro, inclusivo e caloroso. Fin dall’accoglienza alle fermate dei pullman, curata dai Rotary club piemontesi e liguri, si percepisce un forte spirito di solidarietà e sostegno reciproco.

Alla diciannovesima edizione del Campus, organizzata e diretta dalla socia del Rotary Club Valsesia, Elisabetta Micheletti, hanno partecipato 44 ospiti seguiti da una ventina di volontari rotariani insieme ad alcuni educatori e operatori; tra gli ospiti erano presenti anche 4 giovani residenti sul nostro territorio, sponsorizzati dal Rotary Club Valsesia, che ci sostiene da anni e il socio Andrea Guala, pediatra, che ha svolto volontariato durante la settimana.

Far convivere per una settimana tante persone con fragilità, supportate da volontari provenienti da contesti professionali diversi e a volte lontani dal mondo della disabilità, rappresenta una sfida originale e ricca di significato. In questo contesto si sviluppano dinamiche di adattamento sorprendenti, che mettono in luce risorse personali inaspettate sia nei partecipanti sia nei volontari.

Durante la settimana di Campus le attività svolte sono molteplici consentendo ai ragazzi di esprimersi in varie forme, come canto, ballo, teatro o disegno. Non sono mancati i momenti di magia come la festa di apertura grazie al Mago Tric Trac, per l’anagrafe Mario Fasson, che ha dilettato in giochi e animazione. E quelli di gioco in spiaggia, le attività sportive (un allenamento insieme con gli Insuperabili, la onlus che usa il calcio per l'inclusione di persone con disabilità profondamente legata a Giorgio Chiellini attiva dal 2012), le visite e le escursioni tematiche come quella a Genova al Museo dei Bambini e dei Ragazzi, ma anche le passeggiate nel cuore di Noli e Spotorno, le serate a tema come, per esempio, lo spreco alimentare, e la serata finale con lo spettacolo teatrale “I musicanti di Brema“ messo in scena dai ragazzi.

Già nella giornata di apertura, cui ho partecipato, afferma Roberto Mattasoglio, Presidente del Rotary Club Valsesia, ho visto esprimersi, anche in questa splendida iniziativa, quella cultura rotariana che sostiene il valore della diversità, che persegue l’equità, che facilita l’inclusione, ponendo diffusamente tali princìpi a fondamento del proprio agire, per realizzare cambiamenti nel mondo davvero efficaci e duraturi. 

In sintesi, il Rotary Campus, è una vera palestra di allenamento che valorizza le funzioni attive o residue delle persone con disabilità, al fine di incrementare in loro la consapevolezza delle proprie capacità, di accrescerne l’autostima attraverso una maggiore autonomia, di migliorare le capacità relazionali di ogni individuo. Su altro fronte si cerca di offrire un breve periodo di sollievo alle famiglie, di dare l’opportunità di stage formativi a giovani studenti nell’ambito socio-assistenziale, di far conoscere le finalità del Rotary ai ragazzi, ai loro accompagnatori ed alle famiglie coinvolte. Infine è una fantastica occasione per condividere con altri rotariani il “servire”, nel vero senso del termine, vivificando il senso di appartenenza al sodalizio. 

Appuntamento quindi, a maggio del prossimo anno per la ventesima edizione del Campus.