Il Bel Paese risulta essere più frammentato che mai, da un punto di vista di diritti per i cittadini, calcolati sulla disponibilità di fondi pubblici, spendibili da regioni ed enti locali. Triste primato di fanalino di coda lo detiene la regione Calabria, i primi della classe restano sempre gli emiliani, virtuosi da un punto di vista di sanità pubblica e, più in generale, di servizi alla persona e presa in carico globale della stessa.
Outsider piemontese, il Comune di Novara che nel 2024 ha destinato ingenti risorse per la spesa sociale, con un importo di circa 198 euro per abitante, circa il 40% in più rispetto alla media nazionale di 142 euro (sono tristemente 39 gli euro in Calabria) e al già elevato livello di 154 euro pro-capite in tutta la Regione Piemonte.
E proprio a Novara, il 10 aprile, presso la suggestiva cornice del castello Sforzesco – Visconteo è stato presentato l’annuale Rapporto di Fondazione per la Sussidiarietà, seguito da una coinvolgente tavola rotonda.
Organizzatore, insieme al CST ETS Novara – VCO, il Comune di Novara che, con il suo Sindaco Alessandro Canelli, anche Presidente della Fondazione IFEL  ha potuto fare una bella figura, grazie alle buone prassi novaresi in materia di coprogettazione. Da Nòva, allo Spazio Fragilità per passare alla strettissima e consueta collaborazione fra profit e non profit che vede coinvolti fuori classe come Comoli Ferrari.
L’incontro è stato molto partecipato, oltre 100 cittadini hanno scelto di spendere due ore del proprio tempo per un confronto su una materia così importante, in un contesto sociale così complesso come quello attuale.
Un segnale più che positivo per un vero cambio di mentalità sul bene comune. Tutti insieme, in una logica di welfare territoriale, solo così le persone si possono sentire realmente coinvolte. L’incontro di ieri non è stato solo analisi ma prospettiva di sviluppo.