Due agenti di Polizia sono stati feriti a martellate questa mattina sulla bretella autostradale Ivrea-Santhià, alla stazione di servizio di Viverone sud (Biella), aggrediti dal conducente di un veicolo. L'aggressore è stato ferito a sua volta da un colpo di pistola sparato da un poliziotto. I tre feriti sono stati portati in ospedale. Un agente è ricoverato in prognosi riservata, ma non sarebbe in pericolo di vita.
La bretella autostradale è stata chiusa a lungo dallo svincolo di Albiano in direzione di Vercelli.
L'automobilista sarebbe un francese di 26 anni. A quanto si apprende l'uomo in precedenza avrebbe avuto un incidente stradale, in cui non erano stati coinvolti altri veicoli ed era stato soccorso dall'autista di un furgone che lo aveva accompagnato alla stazione di servizio. Qui il francese avrebbe cercato di entrare dentro un'auto, minacciando le persone che erano a bordo.
I poliziotti della pattuglia sono quindi intervenuti e il giovane li ha colpiti in testa con un martello, che nascondeva sotto gli abiti. Uno degli agenti a quel punto ha estratto l'arma e ha fatto fuoco, colpendo l'aggressore, ma anche di striscio l'altro agente. Il giovane e uno dei poliziotti feriti ora sono all’ospedale Cto di Torino.
«L’aggressione subita da due agenti a colpi di martello da parte di un automobilista durante un semplice controllo stradale a Viverone in Piemonte è intollerabile. Che sia stato commesso da un francese o da un nostro concittadino non ci nascondiamo, il dibattito di certa politica sta alzando una tensione sociale inaccettabile sulle Forze dell’Ordine italiane, ree esclusivamente di servire lo Stato e garantire la sicurezza di cittadine e cittadini. Alimentare la rabbia e il rancore per questioni elettorali, inseguendo due righe sui quotidiani e qualche consenso, è la rappresentazione plastica che manca quel minimo senso di responsabilità che ci vorrebbe per essere rappresentanti delle Istituzioni. Subito più tutele, anche penali, per gli agenti». Questo il commento del senatore Roberto Rosso, vicecapogruppo di Forza Italia a Palazzo Madama e vicecoordinatore regionale degli azzurri in Piemonte.
«Siamo scioccati dalla notizia di due agenti di polizia presi a martellate sulla bretella autostradale Ivrea-Santhià, alla stazione di servizio di Viverone sud, aggrediti dal conducente di un veicolo. Il clima ostile nei confronti delle Forze dell'Ordine che sta montando nel Paese, anche a causa della narrativa di una parte della politica, sta creando un ‘libera tutti’ che rischia di generare una insanabile frattura tra le Istituzioni e la cittadinanza». Ad affermarlo il capogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte, Paolo Ruzzola, che chiederà «un momento di riflessione del Consiglio Regionale del Piemonte su quanto sta avvenendo a Torino e, più in generale, nella regione». «Notizie di aggressioni ad agenti di polizia – prosegue Ruzzola – sono ormai all'ordine del giorno e tutto questo è inammissibile. È ora che la politica faccia scudo per tutelare la vita dei nostri agenti, che sono servitori dello Stato».
«Siamo in apprensione e preoccupati – commenta Fabio Conestà, segretario generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (Mosap) – per il collega rimasto gravemente ferito alla stazione di Viverone sud, a causa di diversi colpi di martello ricevuti da un balordo. Le sue condizioni sono davvero gravi e preoccupanti. L'altro collega che era con lui è stato costretto a sparare ferendo l'aggressore. Non c'era altro da fare in un caso del genere, se non reagire per evitare che il collega morisse sotto l'ira dell'automobilista».
«Si pensi in questo momento – aggiunge – ad assicurare alla giustizia l'autore di questo gravissimo gesto e non a indagare il collega che ha aperto il fuoco. Secondo quanto abbiamo appreso, i colleghi stavano effettuando un controllo e hanno chiesto i documenti all'automobilista. Questo, fingendo di cercare i documenti ha invece estratto il martello, colpendo ripetutamente i due agenti».
«Esprimiamo innanzitutto vicinanza ai colleghi feriti e ci aspettiamo dall'Amministrazione vicinanza totale ai poliziotti vittime di questa vergognosa aggressione e un concreto riconoscimento per lo spirito di abnegazione e la professionalità dimostrata nella circostanza. Questa è l'ennesima, assurda aggressione a danno dei poliziotti. Non c'è più rispetto per le divise, non c'è più rispetto per le Istituzioni, non c'è più rispetto quindi per lo Stato. E una società senza rispetto è inevitabilmente votata alle barbarie». Così Felice Romano, segretario del sindacato di polizia Siulp. «Chiediamo al ministro Piantedosi – precisa Romano – di approvare nel più breve tempo possibile il Ddl Sicurezza e di studiare ulteriori misure che fungano da deterrente per tutti coloro che pensano oramai di venir in Italia e di compiere violenze di ogni genere, certi di una totale immunità giuridica. Misure che siano immediate e certe».