I carabinieri di Biella, coordinata dalla Procura, hanno concluso loperazione «Khoya» che aveva come obiettivo di contrastare lo spaccio dei boschi.
Attraverso un monitoraggio degli acquirenti e degli spacciatori, gli inquirenti sono riusciti risalire ai fornitori situati nell’hinterland milanese.
Sono stati identificati cinque soggetti tra fornitori, autisti incaricati del trasporto di stupefacente e spacciatori al dettaglio. I cinque indagati sono stati colpiti dal divieto di rientrare nel territorio biellese su disposizione firmata dal gip. Durante le operazioni di esecuzione della misura cautelare sono stati sequestrati cellulari, computer, agende e taccuini utili a tracciare l’attività di spaccio, oltre a strumenti per il confezionamento e la pesatura dello stupefacente.