Baveno, intitolata la biblioteca a Olga Ginesi
Scrittrice di libri per infanzia, fu uccisa dai nazisti nel 1943
La biblioteca di Baveno, nel Verbano-Cusio-Ossola, è stata intitolata a Olga Ginesi, una delle 57 vittime dell'eccidio di ebrei sul lago Maggiore, avvenuto tra il settembre e l'ottobre del 1943, poche settimane dopo l'armistizio dell'8 settembre. Il suo nome è stato scelto dagli studenti delle scuole elementari e medie di Baveno. Ginesi, scrittrice di libri per l'infanzia nata nel 1894 a Lugo di Romagna (Ravenna), era probabilmente arrivata sul lago Maggiore in seguito alle leggi razziali del 1938, quando le sue opere erano state vietate dal regime fascista, e dopo che nel 1939 il suo nome era stato depennato dai residenti nel Comune.
A Baveno era ospite nella villa 'il Castagneto', di proprietà di suo cognato, l'ingegnere e dirigente della Pirelli Mario Luzzato, anch'egli tra le vittime insieme alla sorella di lei Bice.
"Olga Ginesi è una vittima dell'eccidio degli ebrei sul lago Maggiore, uccisa da una follia che è la stessa di quanto oggi sta accadendo in Palestina - ha dichiarato l'assessore alla Cultura del Comune di Baveno, Emanuele Vitale, durante la cerimonia di scoprimento della targa -. Ricordiamoci cos'è il male: è quello che ha investito Olga Ginesi e che oggi sta investendo Gaza e tante altre parti del mondo".