Nel primo semestre del 2025 il valore delle esportazioni dell'Alto Piemonte, l'area che comprende le province di Biella, Novara, Vercelli e del Verbano Cusio Ossola, ha raggiunto i 6,7 miliardi di euro, registrando una crescita del +4,2% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Il dato complessivo, tuttavia, deriva da andamenti diversificati a livello settoriale e territoriale. In particolare il tessile e abbigliamento, settore che rappresenta il 29,8% dell'export totale dell'area, segna un incremento del +2,8%. In crescita anche le vendite di macchinari (+2,5%), che si confermano il secondo settore per valore con il 19,3% del totale, mentre si registra una contrazione del -2,2% per le sostanze e prodotti chimici, che pesano per il 12,8% sulle esportazioni complessive.
A livello territoriale, emergono performance eterogenee: Novara, che da sola copre il 53,6% del valore delle esportazioni del quadrante, guida la crescita con un +8%, il miglior risultato a livello regionale. Vercelli, con un'incidenza del 26,9% sul totale, registra un solido +4,8%, collocandosi al secondo posto tra i risultati delle province piemontesi. Biella, che rappresenta il 13,5% dell'export dell'area, subisce invece una flessione del -4,5%, penalizzata dal calo del settore tessile, mentre il Verbano Cusio Ossola (6% del totale) segna la contrazione più marcata, anche a livello regionale, con un -8,2%, che va letto, tuttavia, alla luce di numeri assoluti relativamente bassi.
Il risultato complessivo dell'Alto Piemonte (+4,2%) si rivela migliore sia rispetto alla media regionale, che registra una variazione negativa del -2,5%, sia rispetto a quella nazionale (+2,1%). Le vendite all’estero del quadrante rappresentano il 22% del totale del Piemonte, quinta regione esportatrice d’Italia.
I mercati dell'Unione Europea si confermano come destinazione principale, assorbendo il 58,4% delle vendite, con un incremento del +4,5%, mentre la crescita verso i Paesi extra-UE appare più contenuta (+3,9%).
Guardando ai maggiori mercati di sbocco, Germania e Francia mantengono la leadership di principali partner commerciali per quasi tutte le realtà provinciali, con alcune differenze a livello locale.
«Nei primi sei mesi dell’anno continua il trend positivo delle nostre vendite all’estero e si consolida anche un’eterogeneità dei risultati» commenta Fabio Ravanelli, presidente della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte. «La variazione complessiva, superiore sia alla media regionale che nazionale, discende infatti da andamenti diversificati, con settori e province che mostrano performance assolutamente favorevoli e incoraggianti ed altri per cui perdura, invece, una fase di difficoltà, in primis il tessile biellese e alcuni comparti del VCO. Questi dati confermano la forte vocazione delle nostre imprese a investire nei mercati esteri, una propensione che L’Ente camerale si impegna a sostenere e rafforzare con molteplici iniziative, grazie anche all’azione della sua Azienda Speciale Fedora e alla sinergia con altri enti e associazioni, come avvenuto per Risò B2B Meetings, l’iniziativa che si è svolta nei giorni scorsi a Vercelli e che ha visto protagoniste 50 imprese piemontesi dell’agroalimentare e 28 buyer esteri da tutto il mondo, realizzando oltre 500 incontri d’affari».
FOCUS BIELLA
Nel primo semestre del 2025 le esportazioni biellesi registrano una flessione del -4,5% rispetto allo stesso periodo del 2024. Il settore tessile, che rappresenta il 59,2% del totale, segna un calo del -7,3%, con una contrazione particolarmente marcata per i tessuti (-10,3%) e più contenuta per i filati (-4,6%). In controtendenza l'abbigliamento, che cresce del +8,7%, seppure attestato su valori assoluti più bassi.
L'Unione Europea, che assorbe il 47,7% dell'export provinciale, registra una leggera contrazione del -2,2%, mentre le vendite verso i Paesi extra-UE calano del -6,5%, a causa soprattutto della forte contrazione dell'export verso la Cina (-28,7%) e la Turchia (-22,1%). Germania (-0,6%) e Francia (-3,8%), pur registrando lievi contrazioni rispetto allo scorso anno, si confermano i principali partner commerciali.
FOCUS NOVARA
Nel primo semestre del 2025 l'export novarese registra una crescita del +8%, miglior risultato tra le province piemontesi. Il settore dei macchinari, che pesa per il 24,4% sul totale, evidenzia un incremento del +5%, mentre quello dei prodotti tessili/abbigliamento, secondo comparto provinciale con una quota del 15,6%, resta pressoché invariato, con un aumento del +0,6%. Bene anche gli articoli in gomma e materie plastiche (+11,3%) e i metalli (+10,8%), mentre il settore delle sostanze e dei prodotti chimici mostra una flessione del -3,8%.
L'Unione Europea assorbe il 66,8% delle esportazioni, con una crescita del +7,8%, con un’espansione anche dell'export verso i Paesi extra-UE (+8,3%). A livello di singoli Paesi, si segnalano, in particolare, i netti incrementi verso gli Stati Uniti (+50,2%), che diventano il terzo mercato di destinazione delle merci, e la Spagna (+25,0%). Calano, invece, le vendite verso Svizzera (-29,5%) e Paesi Bassi (-6,4%). Francia e Germania restano i primi due partner con una crescita verso entrambi del +2,4%.
FOCUS VERBANO CUSIO OSSOLA
Nel corso del primo semestre del 2025 il VCO registra un calo dell'export del -8,2%, il meno favorevole anche a livello regionale. La flessione è diffusa in quasi tutti i comparti principali: macchinari (-32,2%), chimica (-5,8%), prodotti alimentari (-10,9%) e gomma-plastica (-11,2%). In controtendenza appaiono i metalli, che segnano un +7,7%.
Il mercato dell'Unione Europea (65,8% del totale) limita le perdite a un -5,2%, mentre appare più netto il calo dell'export verso i Paesi extra-UE (-13,4%).
La Svizzera (-8,9%) e la Germania (-6,7%) si confermano i principali mercati, sebbene entrambi in forte calo. Decisamente positiva, invece, la performance verso il Belgio (+43,1%), quinto mercato di riferimento.
FOCUS VERCELLI
Nel corso del primo semestre del 2025 le esportazioni della provincia di Vercelli crescono del +4,8%, secondo miglior risultato tra le province piemontesi, trainate dal settore tessile-abbigliamento (+11,5%), che da solo rappresenta il 42,8% del totale provinciale. All'interno del comparto, l'abbigliamento segna un +5,8% e i prodotti tessili un +10,5%. I macchinari sono in aumento (+5,8%), mentre flettono i prodotti alimentari (-6,6%).
Il mercato extra-UE (54,9% del totale) conferma il trend di crescita (+7,2%) e anche l'Unione Europea registra un leggero incremento (+2,1%). Gli Stati Uniti, con un aumento del +19,2%, si attestano come terzo mercato di destinazione; la Francia si conferma primo partner commerciale, con un risultato più favorevole (+4%) rispetto a quello della Germania (-4,4%). Da segnalare anche l'ottima performance verso Hong Kong (+27,4%) e gli Emirati Arabi Uniti (+20,9%).