Dal 25 al 30 settembre, con la sua diciottesima edizione, il Festival Lago Maggiore LetterAltura raggiunge la maggiore età, un traguardo che vuole celebrare con un programma maturo, radicato nel territorio e sempre più vicino all’affezionato pubblico di lettori. Il Festival si presenta con un tema di grande rilevanza: “La montagna resistente: dalla memoria al sogno”. Sede del Festival sarà Villa Giulia, con il Centro Eventi Il Maggiore per gli eventi clou serali.
Quest’anno, il tema scelto risuona profondamente nel cuore del Verbano-Cusio-Ossola, che ricorda l’80° anniversario del rastrellamento nazifascista della Val Grande e la nascita della libera Repubblica Partigiana dell’Ossola (1944-2024) che ha creato le premesse, con personaggi illustri come Umberto Terracini, Piero Malvestiti e Gianfranco Contini, per la redazione di riforme a orientamento democratico che sarebbero poi state d'ispirazione per la stesura della Costituzione Italiana.
Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un Italiano per riscattare la libertà e la dignità della nazione, andate là, o giovani, col pensiero, perché là è nata la nostra costituzione. (Piero Calamandrei, Discorso ai giovani sulla Costituzione nata dalla Resistenza. Milano, 26 gennaio 1955).
Durante il Festival sarà approfondito il tema delle “montagne resistenti” nella duplice valenza di un’attenzione rivolta alle vicende della Resistenza, ma anche quale approfondimento di come la montagna “resiste” e/o si fa “resiliente” rispetto ai cambiamenti di cui ne è al tempo stesso soggetto e oggetto. Si aggiungeranno quindi anche le storie di chi in montagna vive e lavora, e ancor più la suggestione di chi quelle montagne ha salito, d’estate o d’inverno, su pareti verticali o lungo avventurosi sentieri.
Tra gli ospiti di questa edizione: Bobo Pernettaz e Fraz Rossi, Donatella Di Pietrantonio, Manfredo Occhionero, Stefano Jossa, Andrea Mattei, Cristina Ricci, Marco Santambrogio, Alberto Introini, Luca Telese, Domenico Dara, Alberta Basaglia e Giulietta Raccanelli, Enrico Camanni, Jacopo Storni, Michele Marziani, Giuliano Giubilei, Gad Lerner, Davide Longo, Valeria Tron, Davide Tamagnini, Giovanni Baccolo, Cathy La Torre, Lino Pasquale Cacciapaglia e la Piccola Orchestra dei Popoli.
Il corpo centrale del Festival, che si sviluppa dal 26 al 29 settembre, prevede una giornata di anteprima mercoledì 25 settembre con l’inaugurazione della mostra “Viaggi e racconti di una pagina bianca” a cura di Vittorio Presepi e l’incontro con gli architetti Andrea Bressan ed Emanuele Bressan in dialogo con Giorgio Tartaro, organizzato con il patrocinio e il sostegno dell’Ordine degli Architetti di Novara e Vco, e una postilla lunedì 30 settembre con la presentazione del libro “Non è normale. Se è violenza non è amore. È reato” e l’incontro con l’autrice Cathy La Torre.
Una rassegna che si completa con i numerosi eventi de ilFESTIVALleSCUOLE, rivolto esclusivamente alle scuole del nostro territorio, ideato con la collaborazione degli insegnanti degli istituti scolastici superiori del Verbano-Cusio-Ossola, senza dimenticare il programma – ancora in via di definizione – dell’appendice autunnale di FestivalPOST in programma dal 5 al 30 ottobre.
Saranno dunque le montagne a costituire il fil rouge che unisce il calendario di incontri, presentazioni di libri, mostre e spettacoli che l’Associazione Culturale LetterAltura ha messo a punto anche grazie al sostegno di Città di Verbania, Regione Piemonte, Distretto Turistico dei Laghi, Fondazione Comunitaria del VCO, Fondazione CRT, Parco Nazionale della Val Grande ed Ente Giardini Botanici di Villa Taranto.