Dalla sinistra che detta l’agenda al campo ristretto arriva un altro «no». E questa volta coinvolge persino il candidato presidente Andrea Orlando. Nelle vesti di un Bartali con le ruote sgonfie tocca a Ferruccio Sansa aggiornare il manifesto dell’opposizione a tutto. E colpire la Sanità.
«No al progetto del Galliera. Lo abbiamo sempre detto: siamo contrari al progetto del Galliera. Noi non cambiamo idea», scrive l’ex candidato governatore del centrosinistra del 2020 a quello che, continuando così, rischia seriamente di diventare presto l’ex candidato del centrosinistra del 2024. Il messaggio è affidato ai social, ma detto da chi è capolista di Alleanza Verdi Sinistra non può che suonare come una smentita alle parole pronunciate appena 24 ore prima da Orlando, che aveva assicurato di «non essere assolutamnente contro il Galliera, c’è un progetto e va realizzato».
Evidentemente anche il programma della sinistra è come una story su Instagram, non a caso il veicolo scelto da Sansa per dichariare il no al Galleria è quello che dura solo un giorno e poi si autodistrugge. 
E pazienza se la coerenza sbandierata da Sansa sembra non ammettere deroghe e voglia garantire che, in caso di vittoria della sinistra, il nuovo ospedlae non verrà mai realizzato: «Siamo stati sempre contrari al progetto del nuovo Galliera che rischia di essere un’operazione immobiliare più che ospedaliera- rincara la dose Sansa all’agenzia Dire -. Se guideremo la Regione, chiederemo che il progetto sia riconsiderato».
Ovviamente l’uscita di Sansa quantomeno un supplemento di attenzione lo ottiene. Già Mattia Crucioli, candidato di Uniti per la Costituzione a sostegno di Nicola Morra,terzo incomodo tra i due poli maggiori, punzecchia entrambi, ma è norale che provochi più prurito a sinistra: «Bucci e Orlando  prendono la staffetta dai loro predecessori Toti e Burlando. Entrambi confermano entusiasti il sostegno al progetto del Nuovo Galliera, anche nella nuova inedita  versione di ospedale in affitto dall’Inail, con buona pace delle passate obiezioni scomode dei 5 Stelle,  prontamente tacitati, e in barba agli abitanti e alle associazioni ambientaliste che da 16 anni si  oppongono all’operazione immobiliare».
Dal centrodestra invece il primo affondo è dell’assessore alla Sanità e candidato di Vince Liguria, Angelo Fratarola: «Non solo serve il nuovo Galliera, ma ora che si è superato anche l’ostacolo del ricorso, deve essere fatto e anche in fretta. Ormai nessuno del campo sempre più stretto è d’accordo. Ferruccio Sansa riesce a prendersela persino con il suo ‘capo’». 
Il capogruppo di Fratelli d’Italia,Stefano Balleari fa notare che «anche sulla sanità, la sinistra ligure ha dimostrato di essere divisa al suo interno. L’ennesimo cortocircuito di una sinistra litigiosa, unita solo dall’odio nei confronti del centrodestra e incapace di avere unità e visione per il futuro della Liguria»,
Usa il sarcasmo, Stefania Cosso, candidata di Orgoglio Liguria: «Non solo serve il Nuovo Galliera, ma a questo punto riteniamo sia necessario prevedere un reparto speciale dedicato agli psicodrammi di Orlando e della sua truppa sempre più indisciplinata. Fedelissimo a #Signornò, il claim della coalizione, attacca anche Andrea Orlando. Siamo al punto che se qualcuno dovesse chiedere a sinistra se votare Orlando, la risposta sarebbe quella standard: #Signornò».