L'intervento di Giuseppe Conte a Genova non è passato alla storia per ricchezza di contenuti. Anche chi si aspettava novità relative all'annunciato programma. La presenza del candidato Amdrea Orlando ha spinto tutti a evitare di toccare argomenti divisivi tra gli alleati e si è finiti a parlare di Medio Oriente e pace nel mondo.
Nonostante questo Conte è riuscito ad aprire un fronte di polemica con Italia Viva. Dopo aver imposto l'allontanamento dei renziani dalla coalizione, l'ex premier ha voluto calcare la mano: "Servono compagni affidabili, per questo abbiamo preteso che chi fino al giorno prima sosteneva Bucci non potesse essere con noi: avrebbero miniato la credibilità del nostro progetto, sono parte di un sistema che si costruisce sulla contaminazione tra politica e affari privati".
Dichiarazioni ovviamente che hanno scatenato la reazione di Italia Viva, decisa anche ad adire le vie legali per le insinuazioni. "Abbiamo preso atto delle dichiarazioni di Giuseppe Conte, che presumiamo parli a nome della coalizione Orlando, dato che nessuno ha preso le distanze dalle sue parole. Riteniamo che tali affermazioni siano gravi e inutilmente offensive nei confronti dei nostri iscritti e, soprattutto, di coloro che erano disposti a candidarsi, mettendo a disposizione della comunità il proprio tempo, impegno e competenze", intervengono.Eugenio Musso, presidente regionale di Italia Viva, e Arianna Viscogliosi, presidente genovese.
"Ci riserviamo di valutare eventuali profili giudiziari con i nostri avvocati, qualora fosse necessario intervenire per tutelare la nostra immagine e i nostri diritti - aggiungono -. Nel frattempo, vogliamo esprimerci politicamente in modo chiaro: da Giuseppe Conte non accettiamo lezioni. Parliamo di lui, che non ha ancora deciso se preferire che vinca Trump o Harris negli Stati Uniti, che ha posto le basi, con iniziative politiche improvvide, e che lavora attivamente per bloccare le opere strategiche tanto necessarie alla nostra Liguria. Italia Viva ha rinunciato al simbolo, ma non al diritto di presentare una lista di persone serie, incensurate e competenti, che sono state escluse unicamente per logiche di rivalsa personale, avendo l’unica colpa di rappresentare una forza politica che ha scelto, al populismo, la serietà e la competenza di Mario Draghi".