Il sindaco Bucci per il dopo Toti: "Mi candido perché la Liguria non si può fermare"
Il centrodestra ha deciso sul nome che sfiderà Andrea Orlando (Pd): "Figura attenta al territorio e ai suoi bisogni"
Monica Bottino 12/09/2024
Marco Bucci è il candidato alla presidenza della Regione Liguria per il centrodestra. Sfiderà Andrea Orlando (Pd) per il dopo Toti. I nomi circolati nei giorni scorsi, quelli di Edoardo Rixi, leghista, viceministro ai Trasporti, di Ilaria Cavo, già assessore nella giunta Toti, deputato eletta con Noi Moderati e del vicesindaco di Genova Pietro Piciocchi, sono spariti per fare posto a un «nome condiviso». Un nome che potesse richiamare la politica del fare, che ha contrassegnato il governo di centrodestra negli ultimi anni e che ha visto la Liguria crescere, ma al contempo non collegabile all’inchiesta che riguarda Giovanni Toti. Inchiesta che non ha toccato il sindaco Bucci. Quella di Bucci «è la migliore scelta possibile, è la figura giusta per aggregare oltre il centrodestra» ha detto lo stesso Edoardo Rixi. Tra meno di due mesi si vota: «da una parte c’è chi sarà attento al territorio e ai suoi bisogni - spiega Rixi - dall’altra la sinistra, che vuole politicizzare agli estremi la sfida, che vuole lo stop delle grandi opere, la decrescita felice, insomma la vecchia politica».
Intanto ieri, il primo cittadino genovese si è affidato ai social per esprimere i primi sentimenti sulla candidatura. «Ho deciso di candidarmi alla presidenza della Regione Liguria - scrive Bucci - L’ho fatto convinto che questo sia un impegno necessario per poter proseguire un lavoro di crescita e sviluppo che la nostra terra ha iniziato nel 2015 e quella visione di città che vede Genova protagonista dal 2017. È troppo alto il rischio che in futuro la Liguria possa essere amministrata dai signori del «no» a tutto. Non ci possiamo permettere di fermare le tante opere e i progetti messi in piedi in questi anni che hanno restituito orgoglio a tutti i cittadini e una grande visione internazionale al nostro territorio». Le parole di Bucci sono già il programma. «Abbiamo costruito insieme tanto, vogliamo una Liguria che guardi avanti senza veti né ostacoli, che non abbia paura di innovare, che non si arrenda davanti alle difficoltà, ma che sappia affrontarle con la forza e la determinazione che da sempre ci caratterizzano. Qualche mese fa ho rinunciato a candidarmi per due motivi precisi: la volontà di rispettare l’impegno preso con i genovesi sino a giugno 2027 e le mie condizioni di salute. Ma negli ultimi giorni ho ricevuto richieste da tutti i leader politici del centrodestra e dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni con la quale ho avuto un colloquio lungo e amichevole. In queste ultime settimane mi sono accorto che il modo migliore per garantire il completamento delle opere e dei progetti che abbiamo iniziato, è quello di estendere il nostro metodo di lavoro a tutta la Liguria. Genova è rinata grazie alla visione di una città che ha saputo reinventarsi, senza mai tradire la sua anima. Oggi, questa visione deve diventare il motore di tutta la Liguria. Le sfide non mancheranno, ma sono certo che insieme, uniti, possiamo fare la differenza. Io ci credo. Credo nella nostra gente, nelle nostre radici e nelle nostre potenzialità. Insieme possiamo costruire una regione forte, innovativa e sostenibile, dove il «fare» vince sul «no». Ai liguri voglio fare due promesse. Mi impegnerò con tutte le mie energie per vincere e guidare la Liguria ad essere un’importante regione a livello internazionale. Il posto migliore dove vivere, lavorare e trascorrere il tempo libero. Per la mia salute: continuerò a lavorare come ho sempre fatto e a seguire le prescrizioni mediche che mi verranno date dai bravi medici e dal personale sanitario in cui confido al 100%. Mettiamoci subito al lavoro per noi e per i nostri figli! Forza Genova, forza Liguria!».
Immediate le reazioni politiche. In primis quella della premier Giorgia Meloni che scrive su X: «Centrodestra unito per Marco Bucci, candidato presidente alle elezioni in Liguria. Una persona seria e competente che sono sicura potrà dare il meglio per la regione e i suoi cittadini». «Mi congratulo con Marco Bucci - dice il deputato di Fratelli d’Italia Matteo Rosso e coordinatore regionale della Liguria - Sono molto contento che abbia accettato la sfida perché è l’uomo giusto per continuare il lavoro di cambiamento della Liguria». «Quella di Marco Bucci, ottimo sindaco di Genova, è la scelta migliore che il centrodestra poteva fare per la Liguria. Già eccellente manager, si è dimostrato bravissimo amministratore e potrà guidare la coalizione civici-centrodestra verso un successo che è ampiamente alla portata. Forza Italia sosterrà Bucci con entusiasmo», le parole del presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, responsabile nazionale Enti Locali del partito azzurro. «Una scelta di qualità - secondo il presidente di Noi Moderati, Maurizio Lupi - un amministratore esperto e capace, che, in caso di vittoria, permetterà alla Liguria di continuare ad essere, grazie ai nove anni di amministrazione di centrodestra, un modello di efficienza, produttività e competitività». Lupi ringrazia anche «la nostra deputata Ilaria Cavo, già assessore nella Giunta Toti, che, dopo aver dato la disponibilità alla propria candidatura». Sostegno a Bucci anche dal gruppo di Vince Genova. Così come dall’assessore regionale Augusto Sartori, e dal Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia in Regione. «Per Marco non servono tante parole - dice - per lui parlano i fatti, le opere, la rinascita di Genova».
Importanti anche le parole di Carlo Calenda, leader di Azione, che sostiene: «Candidatura Bucci in Liguria? Non ci mette in difficoltà perché noi, a Genova e in Liguria, eravamo all’opposizione di Bucci e all’opposizione di Toti. Bucci è una persona seria e perbene e questo deve spingere ancora di più il centrosinistra a fare una campagna».
Non sono mancate le critiche dell’opposizione, puntuali, anche queste, e largamente attese. Il segretario genovese del Pd Simone D’Angelo parla di «atto irrispettoso nei confronti dei genovesi che chiedono risposte ai tanti problemi di questa città». Ma la risposta gli arriva da Galeazzo Bignami, deputato di Fratelli d’Italia che chiede ironicamente se «il Pd emiliano romagnolo ha lo stesso giudizio sul suo candidato presidente Michele De Pascale e attuale sindaco di Ravenna? Oppure abbiamo a che fare con l’ennesimo caso di doppia morale che affligge la sinistra italiana?». Infine la lista Sansa parla di «disperato tentativo per salvare sistema di potere», mentre il M5S accusa Bucci di avere fatto «promesse da marinaio». La campagna elettorale è iniziata.
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