I porti di Genova e Savona fanno rotta sulle infrastrutture

Approvato il bilancio di previsione 2023 che prevede più investimenti che entrate

03/11/2024
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il porto di Genova

I porti di Genova, Savona e Vado proseguono sulla rotta degli investimenti in infrastrutture. Una scelta precisa che conferma sia la disponibilità di risorse, sia la volontà di puntare a un miglioramento dell’offerta con l’adeguamento dei terminal e in generale dei servizi dello scalo. Interventi che proseguono la scelta compiuta negli ultimi anni e che, superando anche le entrate annuali, dimostrano una scommessa su un futuro di grande crescita. Nel corso dell’ultima seduta di Comitato di Gestione è stato approvato il bilancio di previsione 2025 che presenta entrate per un valore di 617,8 milioni di euro e interventi di spesa pari a 731,7 milioni di euro, in gran parte connessi all’attuazione degli interventi infrastrutturali del programma delle opere ordinario e straordinario.

Per quanto attiene alle entrate tributarie, nel 2025 si prevede un ammontare di risorse di 59,7 milioni di euro in considerazione dell’andamento dei traffici marittimi mentre, per quanto riguarda i canoni demaniali, si prevedono entrate per 44 milioni di euro. Le entrate in conto capitale ammontano a 487,7 milioni di euro, essenzialmente derivanti da trasferimenti statali e regionali per 457 milioni di euro e dalla previsione di operazioni finanziarie per 29,5 milioni di euro destinate alla copertura di interventi di previsti nelle programmazioni di opere.

Sul fronte delle spese, il bilancio 2025 prevede uscite correnti pari a 91,9 milioni di euro e in parte capitale per 623,2 milioni di euro, di cui 580,3 milioni circa destinati a opere, fabbricati e manutenzioni straordinarie, 17,2 milioni per rimborso mutui, 16,9 milioni per investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali.

Con riferimento ai programmi di opere, molto significativi sono gli interventi del Programma Ordinario che, per gli scali di Savona/Vado Ligure e Genova, prevedono una spesa di 83,2 milioni di euro, a fronte di impegni previsti per il 2024 di 71,8 milioni di euro, oltre alla previsione di 358 milioni di euro per la realizzazione della fase B della Nuova Diga di Genova mentre, nel programma straordinario, sono previsti impegni per oltre 123 milioni di euro.

Si conferma dunque la straordinaria capacità di spesa in opere e lavori con la previsione di flussi di cassa nel 2025 per 440 milioni di euro, risorse che vengono immesse nel sistema economico per le imprese aggiudicatarie dei lavori. Di rilievo anche il grado di realizzazione degli investimenti degli ultimi anni che, per il 2024, conferma gli importanti risultati raggiunti negli anni pregressi. L’ottimale gestione della spesa per investimenti conseguita dall’Autorità di sistema portuale negli ultimi anni è evidente anche dall’analisi del trend degli avanzi di amministrazione: si è passati da un valore di circa 300 milioni di euro nel biennio 2017/2018 al valore presunto di 69,4 milioni di euro per il 2025.

Dal board è stata approvata anche la revisione annuale del Piano Operativo Triennale 2023-2025 la quale, oltre a contenere un riferimento all’evoluzione delle attività già presenti nel documento programmatico triennale con i relativi stati di avanzamento, include nuove opere già precedentemente individuate come strategiche quali il Lotto B della Diga di Sampierdarena, il cold ironing, per cui sono stati stanziati 32 milioni di euro e progetti di ambientalizzazione nei porti di Savona-Vado Ligure per un totale di oltre 28 milioni di euro.

Il Piano, in armonia con il Bilancio di Previsione 2025, da atto inoltre di una serie di richieste di finanziamento su fondi FSC, avanzate al MIT dall’Ente per un ammontare complessivo pari a oltre 700 milioni di euro che, ove accolte, permetterebbero di realizzare una serie di progettualità che riguardano il sistema portuale nel suo complesso tra cui, in particolare, la seconda fase della Diga Foranea di Vado Ligure per un valore di 80 milioni di euro, l’attuazione del Masterplan del Waterfont di Levante di Savona, opere di viabilità e diverse infrastrutture marittime nonché ulteriori interventi di elettrificazione da eseguirsi nel porto commerciale di Genova Sampierdarena per un valore, questi ultimi, di 80 milioni di euro.

Il Comitato di Gestione si è infine favorevolmente pronunciato in merito alla sottoscrizione dell’aumento di capitale e contestuale riduzione del capitale sociale dell’Aeroporto di Genova per un importo complessivo di 2.946.362 di cui euro 1.767.817 di competenza dell’Ente, argomento che sarà all’ordine del giorno della prossima Assemblea Straordinaria della Società, programmata per il giorno 6 novembre 2024.

 

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