Controlli serrati in porto per il team ispettivo della Guardia Costiera di Genova impegnato nelle verifiche ambientali e di sicurezza a bordo delle navi straniere che scalano il nostro porto, e che da gennaio ha sottoposto a fermo amministrativo sei navi su ben 82 controllate. Due giorni fa è stata sottoposta a fermo amministrativo il General cargo Wilson Grimsby, 2.500 tonnellate di stazza, bandiera Barbados. L’unità presentava gravi mancanze in tema di certificazione di sicurezza e per gli equipaggiamenti critici, come il generatore di emergenza e l’alimentazione della pompa incendio, oltre al sistema di gestione della sicurezza di bordo. Inoltre, per quanto riguarda l’inquinamento atmosferico, è stato accertato che alcuni componenti dei motori sono risultati privi dei numeri identificativi che garantiscono il rispetto dei parametri ambientali relativi all’emissione in atmosfera degli ossidi di azoto NOx.
La nave, pur non essendo indicata come prioritaria per una verifica dal sistema armonizzato di targeting europeo, è stata selezionata dal team ispettivo grazie all’analisi della documentazione che ha fatto emergere potenziali criticità che si sono rivelate fondate. Prima di poter essere autorizzata a ripartire, la nave, dopo aver eseguito tutte le riparazioni del caso rettificando le criticità rilevate, dovrà essere sottoposta ad un’attenta verifica da parte delle autorità della propria bandiera e dal registro di classificazione.
“Nonostante l’intenso periodo estivo che ci vede impegnati su molteplici fronti, il livello di attenzione del nostro personale è sempre alto - dice l'ammiraglio Piero Pelizzari, direttore marittimo della Liguria e comandante del porto di Genova - Il Port State Control è essenziale per assicurare che i traffici marittimi siano effettuati nel rispetto degli standard previsti sotto il profilo della sicurezza e dell’ambiente, anche con riferimento all’inquinamento atmosferico oggetto di particolare attenzione in una città affacciata sul porto, come ribadito nel Genoa Blue Agreement dove quest’anno è stato inserito un importante focus sulla normativa concernente gli NOx".
I compiti di Port State Control sono svolti da personale della Guardia Costiera, debitamente formato e autorizzato quale ispettore PSC, dislocato tra diversi Comandi territoriali ubicati nei porti maggiormente interessati da traffico mercantile ed organizzato in "Nuclei Port state Control", coordinati dai Servizi regionali PSC istituiti a livello di Direzione Marittima. L'Autorità Competente è il 6° Reparto del Comando Generale - Sicurezza della navigazione e marittima che tramite la Sezione "Port State Control" e il Coordinatore Nazionale” monitora e indirizza l’attività.