Estate da caldo record, ma in Liguria si muore di meno

Ancora fino a mercoledì bollino rosso per le temperature, domenica scorsa 45° percepiti, ma gli anziani sono più protetti

Monica Bottino 13/08/2024
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«Quest’estate sta avvicinandosi ai livelli di caldo della famigerata estate del 2003, ma diversamente da allora, secondo quanto stiamo osservando in Liguria, stiamo rispondendo meglio all’emergenza che coinvolge le persone più fragili, anche anziani: infatti abbiamo rilevato che per il mese di luglio appena concluso l’indice di mortalità è appena sotto il livello di media degli ultimi 5 anni». Così il dottor Ernesto Palummeri, geriatra e coordinatore del Centro di riferimento ligure di Alisa per le ondate di calore, fa il punto della situazione nella nostra regione dove sono tante le persone anziane. «Questo è un momento difficile di estrema emergenza - spiega Palummeri - e la nostra raccomandazione anche agli ospedali è quella di non dimettere le persone anziane ricoverate che debbano tornare in una casa da sole, senza assistenza. Anzi, la Asl3 genovese ha attivato un ottimo servizio di ricoveri temporanei brevi, di una decina di giorni, proprio a questo scopo».
Intanto, a Genova, ci attendono altri tre giorni di caldo. Almeno. È infatti  bollino rosso per caldo almeno fino a mercoledì 14 agosto nel comune di Genova. Il bollettino del Centro di competenza nazionale (Sistema di allarme per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute), a cura del Ministero della salute e della protezione, ha diramato i codici colore per i prossimi giorni nelle principali città italiane, attribuendo ancora il livello di rischio più alto per il capoluogo ligure per altri tre giorni. Le temperature percepite nel comune di Genova, hanno superato ieri i 45 gradi e si prevedono condizioni analoghe anche nei prossimi giorni. L’andamento climatico di questo periodo è assimilabile a quanto avvenuto nella nota estate torrida del 2003 quando vennero registrate temperature molto elevate in tutta Italia e, in particolare, nel comune di Genova per 27 giorni consecutivi. In questo 2024 ci attestiamo attualmente a 22 giorni. A questo proposito l’assessorato alla Sanità della Regione Liguria ribadisce tutte le raccomandazioni già diffuse nei giorni scorsi da seguire al fine di limitare gli effetti delle ondate di calore. 
La situazione nei pronto soccorso è attualmente gestita regolarmente, pur registrandosi un incremento di accessi in tutta la Liguria e un lieve aumento dei tempi di attesa per i codici meno gravi. L’afflusso in aumento non è prettamente legato agli effetti delle ondate di calore, ma correlato prevalentemente all’incremento di turisti in tutta la Regione. L’assessorato alla sanità della Regione Liguria e il centro di competenza nazionale per la prevenzione delle ondate di calore, attivo presso Alisa, ricordano che in queste condizioni climatiche è opportuno non uscire di casa tra le 11 e le 18 se non in casi di stretta necessità, bere molta acqua, fare pasti leggeri e rispettare le modalità di conservazione di alimenti e farmaci. Da evitare l’attività motoria all’aperto, specie nelle ore più calde. È opportuno indossare vestiti comodi e leggeri, migliorare l’ambiente domestico di lavoro, schermando le finestre con tende e oscuranti, viaggiare al fresco, fare particolare attenzione ai più piccoli, lasciandoli all’ombra e proteggerli con crema solare prima di uscire, assicurarsi che gli animali domestici abbiano acqua fresca ed evitare di farli uscire nelle ore più calde.
Si ricordano inoltre l’Ordinanza del presidente facente funzioni della Regione Liguria n. 2/2024, che impone il divieto di lavorare tra le 12.30 e le 16, nei settori agricolo, florovivaistico, nei cantieri edili ed affini, in condizioni di esposizione prolungata al sole. Il numero verde regionale InformAnziani 800 593 235 è valido su tutto il territorio regionale, risponde 7 giorni su 7 dalle 8 alle 20 ed è a disposizione delle persone più fragili o anziani in difficoltà per la consegna dei farmaci o della spesa a domicilio. A svolgere il servizio sono i custodi sociali, presenti in tutta la Liguria, a cui si affiancano anche i volontari per il monitoraggio telefonico e per un servizio di compagnia telefonica. L’assessorato alla Sanità ricorda anche che le condizioni climatiche di questi giorni rendono poi necessaria anche una stretta sorveglianza clinica dei soggetti ospiti delle strutture sociosanitarie: la maggior parte degli eventi negativi dovuti ad ondate di calore in un ambiente tutelato, come le strutture ospedaliere e gli istituti che erogano assistenza sociosanitaria, è efficacemente contrastabile predisponendo misure di prevenzione, un attento monitoraggio ed un pronto intervento, secondo le modalità che Alisa ha comunicato a tutte le strutture della Liguria.
Direttore: DIEGO RUBERO
AUT. TRIB. CUNEO n° 688 del 20/12/23
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