A Genova si viaggia in metro senza aria condizionata

Su 25 treni, 18 non ne sono dotati e 7 hanno solo la ventilazione. L'assessore Campora: "A fine 2024 avremo 14 carrozze nuove supertecnologiche"

Monica Bottino 28/07/2024
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Per sfuggire al caldo, se siete a Genova, non salite sulla metropolitana. Perché, anche se sembra strano, molte delle carrozze in funzione non sono climatizzate. Il problema, diventato scottante - è il caso di dire - in questi giorni, è stato affrontato in consiglio comunale in seguito a un’interrogazione della consigliera di Vince Genova Arianna Viscogliosi. «Mi è stato segnalato da alcuni passeggeri che nel tratto della metro De Ferrari-Brin, nei treni affollati e stipati di persone, l’aria condizionata non fosse adeguata alle condizioni del caldo di questi giorni, rendendo il viaggio insopportabile, con pericolo di malori soprattutto tra gli anziani - dice Viscogliosi - è possibile garantire ai passeggeri di tali mezzi pubblici condizioni di viaggio confortevoli senza che si verifichino tali disservizi?». A rispondere è stato l’assessore Matteo Campora che ha dovuto ammettere che i problemi sono reali, anche se l’amministrazione cerca di risolverli, almeno per il futuro. «Bisogna parlare del parco carrozze della metropolitana, perché purtroppo non tutte hanno il condizionatore - ha detto l’assessore -. Soprattutto in quelle di prima generazione non è possibile neppure metterlo». La metropolitana nata come la più corta del mondo, e attualmente in fase di potenziamento, ha anche carrozze sottodimensionate, che quindi devono essere fatte quasi su misura. «Il parco veicoli della metropolitana è composto da 25 treni, 6 di prima generazione acquistati nel 1990, 12 di seconda generazione messi in servizio tra il 1992 e il 2004 e 7 veicoli di terza generazione, i più recenti oggi in servizio. I treni di prima generazione saranno rottamati nel 2025 perché progressivamente sostituiti dai 14 nuovi treni di quarta generazione acquistati da Amt e alcuni sono già arrivati. Fanno riferimento a una finanziamento ottenuto dal Comune di Genova per 70 milioni di euro per l’acquisto di 14 treni. Sui treni di seconda generazione l’impianto di aria condizionata non può essere installato per problemi di spazio e allestimento interno; i sette treni di terza generazione sono dotati di un sistema di ventilazione del vano passeggeri per il confort dei viaggiatori: questa tipologia di treni ha anche la predisposizione per l’installazione dell’aria condizionata e si sta valutando con l’azienda un eventuale intervento di retrofit sull’impianto di condizionamento adattandolo a quello che sarà presente sui treni di quarta generazione. Proprio la flotta di 14 treni di quarta generazione che arriverà e sarà messa in servizio a fine 2024, presenta quelle caratteristiche che sono opportune e che prevedono l’aria condizionata nel vano passeggeri e permetterà di avere a regime 21 treni, quelli di quarta e terza generazione, capaci di rendere sempre più confortevole il viaggio in metropolitana». I 14 treni nuovi avranno aria condizionata, tecnologie all’avanguardia e sostenibilità e un sistema di videosorveglianza a bordo per incrementare la sicurezza. «Quindi, dove possibile andremo a intervenire, ma per rendere migliore e più confortevole il trasporto e il servizio accadrà quando entreranno in servizio i 14 treni a fine 2024. Sui treni dove sarà possibile fare l’intervento di retrofit lo faremo, ma era giusto dare evidenza di quello che attualmente è il parco vetture di AMT, sapendo che la sostituzione delle metropolitane ha dei costi particolarmente alti. Con una peculiarità, che a Genova non è possibile utilizzare le metropolitane che ci sono a Milano che sono molto più grandi, ma le metropolitane che abbiamo a Genova, vista la ristrettezza della galleria che unisce Dinegro a Brin, hanno caratteristiche che hanno solo Genova e Napoli per limitazioni di misura».
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