Stagione olivicola promettente, la raccolta avverrà intorno alla metà di ottobre e per tutto l’autunno

Coldiretti: "I più fortunati sono i coltivatori che possiedono gli uliveti entro i 400 metri di altitudine"

30/09/2024
uliveti.jpg - {uliveti.jpg} - [28949]
"Sarà una stagione olivicola promettente", così sottolineano Gianluca Boeri e Bruno Rivarossa, presidente di Coldiretti Liguria e delegato confederale mentre i produttori sono impegnati negli uliveti nella raccolta delle olive. “I più fortunati, quest’anno, sono coloro che possiedono gli uliveti entro i 400 metri di altitudine”, spiegano Boeri e Rivarossa. Le olive liguri, infatti, raggiungono circa i 600-700 metri sul livello del mare. Dato che la fioritura dell’ulivo è scalare – ha inizio sul mare e pian piano si diffonde all’entroterra – per condizioni particolarmente favorevoli, quest’anno gli ulivi costieri hanno potuto godere di un clima perfetto, soprattutto nei delicatissimi dieci giorni di fioritura. Nell’entroterra c’è stata un po’ di pioggia e umidità, invece. In ogni caso, il pronostico è positivo, specialmente rispetto alle passate stagioni di mera carestia. “Nelle due annate precedenti i nostri produttori si trovavano costretti ad anticipare la raccolta a causa della mancanza di acqua nelle olive e di un’invaiatura precoce, oltre che ai numerosi problemi fisiologici dati dalla mosca dell’olivo”. Chi si affaccia sul mare ha iniziato questo weekend, ma il clou della raccolta avverrà intorno alla metà di ottobre e per tutto l’autunno. In generale le olive sono per la maggior parte verdi, dunque ancora indietro di maturazione. “Siamo nei tempi giusti, il processo biologico è perfetto,” spiega Boeri. Oltre a un prodotto non in stress idrico e che è riuscito a seguire il corso naturale di maturazione delle drupe, i produttori rimarcano un’altra fortuna, intrinsecamente legata al clima: di essere stati graziati dalla mosca dell’Olivo. “Come Coldiretti ne abbiamo monitorato l’andamento e, grazie al caldo estivo, l’infestazione è rimasta molto bassa e i trattamenti fitosanitari si sono dunque potuti ridurre al minimo”. Il fatto che quest’anno le condizioni siano state favorevoli, si traduce in un prodotto che con tutta probabilità sarà più buono e anche più competitivo a livello di mercato: “Si parla già di un olio potenzialmente eccezionale,” commenta Rivarossa. Se le olive non hanno al loro interno abbastanza acqua, infatti, la cosiddetta frazione fenolica aumenta, il che significa che l’olio risulterà più amaro e più piccante, in una parola: squilibrato. Quest’anno le piante sono riuscite a creare riserve idriche senza andare in stress nel periodo del caldo e tutto ciò ha inciso positivamente sulla qualità del prodotto, inteso sia come vendita dell’olio che compravendita delle olive fresche. Si attendono dunque i risultati di una campagna che, dopo due anni difficili, tiene alte le aspettative di produzione e conferma la Liguria tra le regioni maggiormente vocate alla olivicoltura. Merito, senza dubbio, di una geografia in cui la macchia mediterranea è rappresentata in primis dagli alberi secolari dei nostri ulivi, ma anche e soprattutto dall’instancabile lavoro dei campi portato avanti con passione dai produttori locali, veri custodi della nostra terra e delle sue secolari tradizioni.
Direttore: DIEGO RUBERO
AUT. TRIB. CUNEO n° 688 del 20/12/23
Editore: POLO GRAFICO SPA
Via Giovanni Agnelli 3,
12081 Beinette (CN)
+39 0171 392211
P.IVA: 02488690047

Il Giornale del Piemonte e della Liguria

Il quotidiano on line "Il Giornale del Piemonte e della Liguria web" è il nuovo media della galassia del gruppo Polo Grafico Spa, editore da oltre 25 anni nei territori di Piemonte, Liguria e Regione Paça (Costa Azzurra). Il gruppo edita da oltre vent'anni il quotidiano nella versione cartacea "Il Giornale del Piemonte e della Liguria".

Polografico Spa - P.IVA: 02488690047

Chi Siamo | Contatti | Cookies | Privacy