Massimo Recalcati inaugurerà il Festival Internazionale di Musica da Camera di Cervo

19 gli appuntamenti in cartellone con una proposta estremamente articolata, dal classico al jazz, dalla musica etnica all’elettronica

08/05/2025
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Sarà il celebre psicanalista e scrittore Massimo Recalcati a inaugurare l’edizione n. 62 del Festival Internazionale di Musica da Camera di Cervo. L’appuntamento è per giovedì 10 luglio (ore 21,30) nella storica e suggestiva piazza dei Corallini. 19 gli appuntamenti in cartellone con una proposta estremamente articolata, dal classico al jazz, dalla musica etnica all’elettronica. Sono inoltre confermate anche quest’anno le collaborazioni già avviate in passato con vari prestigiosi Concorsi Internazionali, dal “Queen Elisabeth” al “Geza Anda” all’“ARD Competition”. Una delle “mission” centrali della manifestazione ligure è, infatti, da sempre l’attenzione ai giovani talenti nazionali e internazionali e quest’anno il pubblico potrà ascoltare tre artisti (il pianista Ilya Shmukler, il violinista Joshua Brown e la violoncellista Mariia Zaitseva) sicuramente destinati a una carriera di prim’ordine. Accanto alle nuove leve, ci saranno naturalmente anche nomi di rilievo: basta ricordare Stefano Bollani, pianista poliedrico che ama passare dal classico al jazz al pop imprimendo in ogni esecuzione il marchio di una personalità assolutamente unica. Per quanto riguarda la scelta dei programmi, è prevalente naturalmente la produzione ottocentesca con i grandi protagonisti della storia. Attenzione è stata prestata ad autori dei quali cade nel 2025 una ricorrenza: si citano Maurice Ravel (150 anni dalla nascita) e soprattutto l’imperiese Luciano Berio (primo centenario della nascita). Ma il cartellone offrirà anche serate meno consuete come una performance di musica elettronica o un viaggio nella produzione etnica palestinese, quest’ultima proposta da Michael Barenboim con l’Ensemble Nasmè: sarà, la serata del 26 agosto, un evento particolarmente interessante per l’incontro fra due culture differenti, un dialogo che la musica più di qualsiasi altra arte può favorire. Anche quest’anno, poi, il Festival si concluderà con i docenti dell’Accademia Internazionale Estiva che, come nel passato, si terrà a Cervo nella prima settimana di settembre. Una iniziativa che richiama nella riviera ligure docenti di fama internazionale e studenti da tutto il mondo, confermando il ruolo che Cervo ha assunto ormai da tempo di borgo della musica. In questa ottica va segnalato anche il legame che il Festival ha stretto con molti Istituti scolastici dell’imperiese (da Sanremo a Imperia, da Diano a Cervo): studenti di varie fasce d’età si avvicinano alla manifestazione, sono coinvolti a vario livello e hanno l’opportunità di incontrare alcuni degli artisti nel pomeriggio che precede il concerto. Un modo simpatico e informale per avvicinarsi al mondo della musica. Il programma Tutti gli appuntamenti sono fissati alle ore 21,30 con l’eccezione dello spettacolo per bambini del 10 agosto nel Parco del Ciapà che si svolgerà con inizio alle ore 21. Il Festival si aprirà dunque il 10 luglio con La forza del desiderio, un testo tratto da Amen di Massimo Recalcati che sarà sul palco con l’attrice Elena Andreoli. La direzione creativa porta la firma di Alberto Traverso, il sound design di Carlos Eduardo Zarattini, la musica dal vivo è a cura di Tony Berchmans. «Sin da ragazzo, da quando avevo vent’anni, volevo scrivere di teatro – ha scritto Recalcati - Ero un vero appassionato di teatro, mangiavo pane e teatro. Poi, come spesso accade nella vita, ci sono stati incontri che hanno deviato questa mia vocazione. Durante il primo lockdown ho cominciato a scrivere un testo. Mentre scrivevo attorno c’era la morte. Come direbbe il grande pittore Rothko, quando si fa arte o si parla della vita e della morte o è meglio non farla. Amen è la parola che consacra la possibilità che la vita possa esistere anche dove è la morte, che la morte non possa essere l’ultima parola sulla vita. Amen vuol dire “così sia”, “che sia così”, che la vita sia viva, che la morte non sia l’ultima parola sulla vita». Da Amen sono estrapolati tre monologhi: il soldato, la madre e Enne che saranno supportati da interventi musicali live e registrati. Il 18 e il 19 luglio protagonista sarà il pianista Enrico Pace. Nella prima data proporrà un recital solo pianistico incentrato su pagine di Schoenberg, Schubert, Brahms e Liszt, mentre nella seconda saranno con lui sul palcoscenico la violoncellista Erica Piccotti e il Trio Santa Cecilia formato da Margherita Fanton (violoncello), Marco Norzi e Federico Piccotti (violino). Il 22 luglio il Festival si sposterà nella Chiesa di San Giovanni dove il soprano Gabriella Costa e il pianista Andrea Bacchetti offriranno un menù particolarmente interessante fra la musica francese (in evidenza Ravel e le sorelle Boulanger), quella americana (Bernstein e Gershwin) e un omaggio a Berio. Il 25 luglio si tornerà nella piazzetta per il primo appuntamento con il jazz. Protagonista sarà Rosario Bonaccorso, contrabbasso e voce che si esibirà con il suo Quintetto. Il settore jazz prevede altri due appuntamenti. Il 1° agosto arriverà Sergio Cammariere, voce e pianoforte, con Giovanna Famulari (violoncello) e Daniele Titttarelli (sax), mentre il 19 agosto si esibirà la cantante e pianista Francesca Tandoi con il suo Quintetto. Il 29 luglio ecco il primo dei talenti premiati. Ilya Shmukler (primo premio al “Geza Anda”) affronterà pagine di Chopin, Adés e Ravel. Gli altri due “vincitori” di Concorsi sono il violinista Joshua Brown (2° premio al Concorso «Queen Elisabeth») che il 17 agosto suonerà in duo con la pianista Valentina Messa e la violoncellista Mariia Zaitseva (1° premio al Concorso ARD), che il 29 agosto sarà accompagnata al pianoforte dalla mamma Mariia senior. Martedì 5 agosto il duo Ettore Pagano (violoncello) e Massimo Spada (pianoforte) eseguirà un programma interamente russo con pagine di Stravinskij, Schnittke e Rachmaninov. «A me interessa cambiare sempre. Essere ripetitivo mi annoia. Per questo amo lavorare con persone che abbiano idee, curiosità: artisti, attori, ballerini, che mi stimolino». Parole di Stefano Bollani, l’artista poliedrico che ama spaziare dal jazz al classico e che sarà in Piazzetta l’8 agosto con il suo ultimo lavoro Piano Solo Tour. Bollani è già stato ospite di Cervo nel 2018 quando inaugurò il Festival con grande successo. Il suo è certamente uno dei concerti più attesi. L’11 agosto concerto originale con il Kebyart Saxophone Quartet, un eccellente gruppo che propone un approccio del tutto personale alla musica classica con trascrizioni di pagine celebri: basta pensare alla Suite da Pulcinella di Stravinskij o alla Pavane pour une infante defunte di Ravel o ancora alla Suite da Porgy and Bess di Gershwin. Altro appuntamento di rilievo il 26 agosto quando arriverà Michael Barenboim, figlio del celebre direttore e pianista Daniel, con il gruppo Nasmé specializzato nella tradizione palestinese. Una serata da non perdere con musiche di Mozart e Bottesini incastonate fra brani mediorientali di Arnita e Roustom. Due serate saranno ospitate al di fuori della Piazzetta. Il 10 agosto nel Parco del Ciapà Eleonora Savini (violino, movimento e canto) e Federica Vecchio (violoncello, movimento e canto) proporranno un concerto scenico per grandi e piccini dal titolo Pizz’n Kids. Il 13 agosto, invece, sarà l’Oratorio di Santa Caterina ad accogliere come già nelle passate edizioni un concerto a lume di candela. Interpreti saranno Sabrina Oggero Viale (voce e compositrice), Loris Deval (chitarra classica) e Tiziano Codoro (tromba e live effects). Si tratta di una performance musicale ideata da Sabrina Oggero Viale per il bicentenario del Museo Egizio di Torino, con un repertorio di brani inediti ispirati dall'antico Egitto e dai reperti del museo. Nelle canzoni risuoneranno diverse lingue (italiano, inglese, francese, arabo e gramelot) e influenze musicali tra cui: jazz, canto popolare e rituale, pop/rock, improvvisazione, in una miscela dal sound acustico ed elettrico. Il sound elettrico risuonerà anche il 22 agosto (nuovamente in Piazzetta) con la performance del Rebel Bit, un complesso di quattro voci ed elettronica il cui programma spazierà tra vari autori del nostro tempo rivisti e riletti in maniera del tutto originale. Domenica 31 agosto e venerdì 5 settembre il sipario calerà sul Festival con i due ultimi concerti affidati ai docenti dell’Accademia. Due programmi di indiscutibile interesse per la varietà delle formazioni strumentali proposte e per la bellezza dei programmi che spazieranno da Beethoven a Bramhs da Dvorak a Ravel. L’Organizzazione Il Festival, gestito come sempre dal Comune di Cervo, tramite il Sindaco Natalina Cha e il Consigliere Delegato al Festival e alla Cultura Walter Norzi, si presenta quest’anno rinnovato nella sua struttura organizzativa. E’ stata insediata infatti una nuova Commissione artistica presieduta da Roberto Iovino e composta da Pietro De Maria, Fabrizio Bosso, Alja Vegh, Arnulf von Arnim e Paolo Maluberti. Inoltre Roberto Iovino ricopre il ruolo di Direttore della Comunicazione a cui riferisce Alessia Parravicini di Riviera Time (ufficio stampa), Nicole Olivieri (programmi di sala) e Paolo Giorcelli (social media manager). A supporto a tutta l’Organizzazione del Festival è Cinzia Paglia che inoltre gestirà anche la nuova figura del Direttore di Palco Riccardo Persico e la grafica Ileana Ricci. Guide all’ascolto Per alcuni degli spettacoli è prevista una breve guida all’ascolto dei concerti a cura degli allievi e degli insegnanti dei corsi di musica organizzati da San Giorgio APS di Cervo. Le guide saranno disponibili online il giorno dello spettacolo sul canale Facebook Cervofestival.
Direttore: DIEGO RUBERO
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