Un corso di formazione on line per la tutela delle vittime di reato promosso dal Garante della Regione Liguria

Rivolto agli operatori della Polizia locale di tutti i Comuni liguri

22/07/2025
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Un corso di formazione on line per la tutela delle vittime di reato promosso dal Garante della Regione Liguria Andrea Campanile, rivolto agli operatori della Polizia locale di tutti i Comuni liguri e realizzato in collaborazione con Questura di Genova, Comando provinciale dei carabinieri e Università di Genova. Si tratta della prima iniziativa di questo genere organizzata in Italia da un organo di garanzia, curata dal responsabile dell’Ufficio del Garante Gianni Bianco. Il corso, realizzato in 4 moduli da Liguria Digitale, è disponibile per tutti i comandi di Polizia locale sul territorio ligure. Il progetto scaturisce dal grande successo ottenuto da una analoga iniziativa realizzata nel marzo scorso, in collaborazione con la Questura di Genova e il Comando Provinciale dei Carabinieri di Genova, per gli agenti della polizia locale del Comune di Genova: al corso avevano partecipato oltre un centinaio di operatori. Il numero elevato di reati denunciati sul territorio ligure (in allegato tutti i dati) e la necessità di garantire un approccio idoneo alle vittime hanno convinto il Garante a dotare gli agenti di polizia locale degli strumenti più idonei, sia sotto il profilo legale che psicologico, per affrontare queste situazioni. In Liguria nel 2020 erano stati denunciati dalle Forze di polizia all’Autorità giudiziaria 56 mila 550 reati, nel 2023 i casi sono saliti a 67 mila 236, di cui il 56% sono stati compiuti nel capoluogo ligure, e, fra i reati, 2922 sono furti in appartamento, 2237 lesioni dolose, 896 rapine, 261 estorsioni, 202 violenze sessuali, 35 tentati omicidi e 13 omicidi volontari. Fra il 2017 e il 2023 sono state registrate in Liguria 35 domande di accesso al “Fondo per le vittime di reato”. “Si tratta di un’iniziativa importante – spiega il presidente della Regione Liguria Marco Bucci – nella costruzione di un sistema attento e consapevole nei confronti dei cittadini liguri che si trovano in situazioni di difficoltà. Una risposta concreta alle esigenze del territorio in quanto la tutela delle vittime non può essere demandata solo all’intuito degli operatori, ma deve diventare parte integrante della formazione di chi quotidianamente opera in prima linea. Questo corso vuole fornire strumenti pratici, competenza e sensibilità e rappresenta un passo avanti per rafforzare il legame tra istituzioni e cittadini. Ringrazio il Garante per aver colto con prontezza la necessità di questo tipo di formazione che vuole mettere al centro la dignità della persona”. Il presidente del Consiglio regionale Stefano Balleari spiega: «Parliamo di un corso online tra i primi in Italia, se non il primo, realizzato dall'Ufficio del Garante regionale per la tutela delle vittime di reato, in collaborazione con Polizia, Carabinieri e Università di Genova. Questo corso – aggiunge - fornirà agli agenti della Polizia Locale presenti in Liguria gli strumenti per entrare in contatto con le vittime di reato nel miglior modo possibile, fornendo le prime informazioni utili per reagire allo choc e difendersi nelle opportune sedi in un secondo momento. Sono tecniche di psicologia, comunicazione e informazioni di carattere giuridico – precisa il presidente - che rappresentano un valore aggiunto per la Polizia Locale e un'ancora di salvezza per le persone che hanno subito un danno di natura economica, psicologica e fisica, a seguito di un reato commesso nei loro confronti». Il Garante Andrea Campanile dichiara: «Tra le varie attività e funzioni svolte dall’Ufficio del Garante regionale per la tutela delle vittime di reato, è prevista anche la promozione di corsi di formazione rivolti agli operatori della Polizia Locale. Nel corso di un incontro avvenuto presso la Prefettura di Genova, era emersa la necessità da parte della polizia locale di poter usufruire di un corso di formazione rivolto ai propri operatori per garantire il miglior supporto iniziale alle vittime di reato, fornendo loro, oltre alla opportuna assistenza, anche tutte le informazioni utili alla tutela dei propri diritti di vittime. Pertanto, insieme con Gianni Bianco, responsabile organizzativo dell’Ufficio del Garante regionale per la tutela delle vittime di reato e coordinatore del progetto, abbiamo avviato incontri con vari attori, propedeutici alla realizzazione di un corso di formazione, diventato poi un video-corso fruibile on line sul portale della Formazione della Polizia Locale di Genova denominato “Il primo approccio con la vittima di reato”. Il corso sarà fruibile anche dagli altri corpi di Polizia Locale liguri ed è inoltre strutturato per potersi eventualmente arricchire di ulteriori moduli formativi». «Le conseguenze di un reato non sono solo di natura legale – aggiunge l’assessore regionale alla sanità Massimo Nicolò - ma investono in pieno la sfera della salute della persona, la sua integrità fisica e, soprattutto, psicologica. L'approccio nei primi istanti dopo un evento traumatico è fondamentale. Un operatore di Polizia Locale formato per accogliere e comprendere il profondo stato di choc e vulnerabilità della vittima può fare una differenza enorme, prevenendo traumi secondari e indirizzando correttamente la persona verso il percorso di assistenza socio-sanitaria di cui ha bisogno. Questa iniziativa del Garante è preziosa perché crea una sinergia indispensabile tra istituzioni, rafforzando la rete di protezione intorno ai cittadini più fragili. Un plauso a tutti i soggetti coinvolti per questo corso che mette al centro la persona e il suo benessere, anche nelle circostanze più difficili». «Il lato umano - dice l’assessora alla Sicurezza urbana e alla Polizia Locale del Comune di Genova Arianna Viscogliosi - è qualcosa da cui chi ha a che fare ogni giorno con episodi potenzialmente traumatici non può prescindere. Il compito di un agente di Polizia locale non si esaurisce nel momento del contrasto del reato o dell’illecito, ma si deve estendere anche al durante e al dopo in cui queste condotte criminose si sono svolte. Spesso pensiamo – aggiunge - che siano solo le vittime dei reati più violenti ad avere bisogno di un sostegno da parte delle forze dell’ordine, ma sappiamo, banalmente dalla vita di tutti i giorni, che anche un reato apparentemente minore come un piccolo furto può essere destabilizzante. Per questo ritengo che questa iniziativa sia molto importante per dotare i nostri agenti di quegli strumenti, sia legali che psicologici, che possano aiutare il cittadino a 360°, rimanendogli accanto e dando conforto e guida. Mi auguro un alto tasso di partecipazione» Hanno partecipato alla conferenza stampa anche il rettore dell’Università di Genova Federico Delfino. Le relazioni dimostrative sul corso on line sono state illustrate dal responsabile dell’Ufficio del Garante delle vittime di reato Gianni Bianco, dal colonnello dei carabinieri Domenico De Biasio, dal dirigente della Divisione Anticrimine della Questura di Genova Davide Balbi, dalla studiosa dell’Università di Genova Stefania Muzi, il vicecomandante della Polizia Locale di Genova Fabio Manzo e dal sovrintende capo dell’ ufficio Formazione della Polizia Locale Riccardo Badino
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