Rissa in via San Vincenzo tra ragazzini italiani, l'assessore: "Il problema va affrontato a monte"
Ieri la consigliera del Pd Rita Bruzzone ha chiesto a Gambino cosa faccia il Comune contro la violenza diffusa
La consigliera comunale del Pd Rita Bruzzone ieri nella sala rossa di Tursi ha chiesto all'assessore alla sicurezza Sergio Gambino come mai, "in considerazione della rissa accaduta sabato 23 novembre in pieno pomeriggio e nella centralissima via san Vincenzo con momenti di tensione e paura per passanti e commercianti, con volo di sedie e tavolini si chiede alla giunta come mai non siano state poste in essere azioni preventive di sicurezza in sinergia con le forze dell’ordine, onde evitare certi gravi episodi”. «Provo a sintetizzare alcuni aspetti - ha risposto Gambino -. Da due anni c’è il centrodestra al governo, dopo 12-13 anni di governo del Pd che ha portato alla depenalizzazione dei reati, a una riduzione del 30% del personale delle forze dell’ordine e a una riduzione sia dell’edilizia carceraria che del personale dei tribunali. Questi sono gli ingredienti perfetti per avere un intero Paese con criticità importanti e in cui non riusciamo a gestire l’ordine pubblico perché non ci sono strumenti finanziari, di personale e giuridici. Questo governo ha invertito la tendenza, assumendo forze dell’ordine, con una riforma della giustizia che garantisce la certezza della pena, facendo ripartire l’edilizia carceraria per far sì che chi è pericoloso per la società possa essere messo in galera per scontare la sua pena. Sono migliorati gli arrivi di clandestini, che sono stati ridotti del 60% diminuendo le criticità nelle periferie. Il processo è estremamente lungo e complesso. Questo art. 54 non c’entra niente con quanto detto. La rissa è avvenuta tra minorenni, di nazionalità italiana e ci sono indagini in corso. Lei dice che si tratta di situazioni note, ma non è mai pervenuta alcuna denuncia: per noi via san Vincenzo è una zona tranquilla e non avevamo evidenza del contrario prima dei fatti ripresi dai media. Dal punto di vista della videosorveglianza è un angolo cieco, ma ci sono decine di ottiche in un’area di duecento metri. Le forze di Polizia locale vengono usate come presidio della zona, con passaggi trisettimanali. Le pattuglie Antidegrado passano due volte a settimana. Abbiamo interrogato anche questura e carabinieri che ci hanno confermato che, essendo una via commerciale, non si registrano particolari criticità a parte alcuni reati predatori. Polizia e carabinieri circolano spesso. Come fare a prevenire? Si tratta di una rissa tra minorenni, il problema va affrontato a monte, da un punto di vista educativo».