Liguria in ansia per la tempesta bis

Attesi tra questa sera e domani fenomeni estremi come quelli che hanno devastato poche ore fa il Savonese

Diego Pistacchi 07/09/2024
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I danni provocati ad Albenga
La Liguria ancora con il naso all’insù, o molto più prosaicamente, attaccata a siti di previsioni e annunci più e meno attendibili che viaggiano sui telefonini. La preoccupazione c’è ed è suffragata dal lavoro dei previsori regionali dell’Arpal, che con estrema precisione, avevano annunciato l’intensa perturbazione che nelle scorse ore ha sconvolto il ponente e in particolare l’albenganese, con le serre devastate e danni a diverse imprese e strutture pubbliche e private.
Domani, probabilmente anche già da questa notte, la Liguria sarà ancora attraversata da una di quelle zone di alta instabilità che si formano sul mare e d’improvviso si spostano sulla costa provocando i danni peggiori, Il bollettino diffuso è anche molto chiaro, non usa paroloni da meteorologi, e soprattutto spiega che per il momento si tratta solo di un rischio concreto, non di una certezza, proprio per le caratteristiche di questi fenomeni. Ma visto quanto appena accaduto, è normale che anche una pre allerta faccia paura: «Tantissima energia in gioco, elevata incertezza sul posizionamento, estrema localizzazione e rapidità di spostamento: sono questi gli elementi che sembrano caratterizzare il passaggio perturbato di domenica - spiega il centro meteo di Arpal -. La fase più intensa potrebbe essere anticipata a sabato sera da una convergenza sul mare associata allo sviluppo di temporali forti, organizzati e stazionari. Ancora da delineare l’eventuale coinvolgimento della costa. Il centro levante  momentaneamente sembra la zona più coinvolta: possibile grandine anche di grosse dimensioni e raffiche di downburst anche oltre i 150 km/h. Non si può ancora escludere che i fenomeni rimangano per lo più confinati in mare».
C’è la speranza che la «tantissima energia» venga scaricata quindi lontano dal litorale. Ma per saperlo con una migliore approssimazione occorre attendere questa mattina quando «saranno consultabili i modelli ad alta risoluzione. Fino ad allora, occorre essere consapevoli che da sabato sera (stasera, ndr) potremmo dover fronteggiare sulla Liguria fenomeni estremi. Indispensabile seguire l’aggiornamento e stare attenti da sabato sera: omirl.regione.liguria.it e meteo3r sono gli strumenti per consultare in tempo reale i dati misurati», conclude Arpal, che ribadisce come il bel tenpo previsto per oggi sia solo una tregua ingannevole.
Al di là della speranza di ottenre ancora qualche ora da dedicare al mare, l’instabilità di stasera e domani deve preoccupare per gli effetti che la Liguria ha già appena vissuto sulla propria pelle. Tanto che verrà formalizzata nei prossimi giorni dalla Regione Liguria la richiesta al Ministero dell’Agricoltura dello stato di calamità naturale per far fronte ai danni causati dal maltempo che negli scorsi giorni ha colpito la Liguria e in particolare la Piana di Albenga.
La decisione è stata confermata ieri mattina in seguito al sopralluogo del presidente facente funzione della Regione Liguria, e dei tecnici regionali, presso le aziende coinvolte. Attraverso le sue squadre operative, la Regione sta infatti intervenendo da ieri nella valutazione dei danni, e conseguenti istruttorie, per supportare le numerose attività agricole colpite.
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