La Commissione Europea ha approvato il rinnovo della deroga per la pesca del rossetto

Estesa la possibilità fino al 31 marzo 2027 non solo in Liguria, ma anche in Toscana

GDG 06/12/2024
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Buone notizie per il settore della pesca ligure arrivano direttamente dalla Commissione Europea, che ha approvato il rinnovo della deroga per la pesca del rossetto (Aphia minuta) non solo per la Liguria, ma anche per la Toscana, estendendo questa possibilità fino al 31 marzo 2027. Per i pescatori locali è una bella boccata d’ossigeno, poiché consente loro di continuare a praticare un’attività che, pur essendo altamente selettiva, rappresenta una fonte di reddito cruciale durante i mesi più difficili dell’anno, come l'inverno. La deroga riguarda principalmente le condizioni di pesca, tra cui la distanza minima dalla costa e la profondità minima per l'uso delle sciabiche da natante, strumenti tradizionali utilizzati per la pesca del rossetto. I pescherecci italiani che operano nella zona di pesca “GSA9” (una specifica area di pesca definita dalle autorità competenti) potranno continuare a esercitare la pesca fino al 2027. Il rinnovo della deroga è stato concesso esclusivamente ai pescherecci già autorizzati, che devono rispettare determinati criteri di selettività e praticare un’attività che sia sostenibile per l’ecosistema marino. In particolare, le imbarcazioni autorizzate devono soddisfare alcuni requisiti fondamentali. Tra questi, essere registrate presso la Direzione marittima di Genova o Livorno, possedere almeno cinque anni di esperienza nell’attività di pesca del rossetto e operare all'interno di un piano di gestione che definisce le modalità operative per garantire la sostenibilità ambientale e il rispetto delle normative. Questo piano di gestione è stato sviluppato in modo da preservare le risorse ittiche e ridurre al minimo l'impatto sull'ecosistema marino. Il rinnovo della deroga è il risultato di un’intensa e fruttuosa collaborazione tra diversi enti e istituzioni, tra cui il Ministero delle Politiche Agricole e della Sovranità Alimentare, le Regioni Liguria e Toscana, l’Università di Genova, l’ARPAT (Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana), il Crea (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l'Analisi dell'Economia Agraria) e diverse associazioni di categoria dei pescatori. Questa rete di enti ha lavorato insieme per sviluppare soluzioni che possano conciliarsi con la sostenibilità ambientale, pur garantendo un supporto alle attività economiche locali e alla occupazione nel settore della pesca. Il GAL FISH Liguria ha accolto con entusiasmo il rinnovo della deroga, definendolo una vittoria importante per i pescatori liguri. Questo rinnovo non solo permette di continuare un’attività tradizionale e altamente selettiva, ma rappresenta anche una risorsa economica fondamentale per le imprese locali che operano in un settore che soffre durante i mesi invernali. La pesca del rossetto, infatti, è una delle attività più tradizionali e distintive della Liguria, e permette alle imbarcazioni di continuare a lavorare anche quando altre forme di pesca non sono praticabili.
Direttore: DIEGO RUBERO
AUT. TRIB. CUNEO n° 688 del 20/12/23
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