Il mare dove hanno fatto il bagno gli atleti era super inquinato

I campionati italiani di windsurf si spostano sulla spiaggia di Voltri, I dati Arpal confermano l'allarme dopo i malori

Diego Pistacchi 29/08/2024
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La nuova sede delle gare a Voltri
I campionati di windsurf si spostano a Voltri dopo il caso dell’infezione che ha colpito gli atleti sulla spiaggia tra Punta Vagno e la Foce. 
Il Circolo Nautico Ugo Costaguta, sodalizio storico e ultracentenario, ha messo a disposizione spazi, strutture e tutta la buona volontà dei suoi soci per salvare le regate alle quali manca adesso un po’ di fortuna e di vento, visto che le previsioni non annunciano in questi giorni la proverbiale tramontana di Voltri.
Tutt’altro che un clima di bonaccia è invece quello che si sta scatenando intorno al presidente della Federazione Italiana Vela, Francesco Ettorre, intervenuto mercoledì pomeriggio alla Foce per «salutare» i partecipanti alle regate. Nell’occasione il massimo dirigente della Fiv è intervenuto su quanto accaduto, negando però che i malori e i ricoveri in ospedale dei bambini tra i 9 e gli 11 anni fossero dovuti alla scelta di mandarli in una zona non balneabile e inquinata: «Il mio pensiero va sicuramente ai ragazzini che non sono stati troppo bene in questi giorni, credo sia stato un passaggio molto brutto - ha detto -. Abbiamo fatto il massimo, oggi sono arrivati i risultati delle acque che assicurano lo stato perfetto delle acque stesse. Era importante, volevamo essere sicuri». In realtà lo stesso sito di Arpal ha smentito seccamente quanto sostenuto dal presidente Fiv. «Il secondo campione è stato prelevato in area non soggetta a controlli per la balneazione, nella zona antistante Piazzale M. L. King nel punto indicato da chi ha accusato malesseri, limitrofo alla foce del rio Noce (interessato dalle precipitazioni che si sono verificate martedì notte): gli Enterococchi sono risultati superiori a 24.000, l’Escherichia coli superiore a 20.000. Se si fosse trattata di una zona balneabile, non sarebbe risultata conforme». Per rendere l’idea del valore di inquinamento di quello specchio acqueo che, sottolinea ancora Arpal, non sarebbe stato comunque balneabile perché zona portuale, i valori massimi da non sforare sono rispettivamente pari a 200 e 500 per gli Enterococchi e per l’Escherichia coli.
La polemica nei confronti della Fiv è accresciuta anche dalla scelta di eliminare dalla pagina ufficiale Facebook tutti i commenti negativi e la rabbia di genitori e accompagnatori dei ragazzi finiti all’ospedale che, al netto dell’inchiesta ordinata dalla procura, hanno già incaricato un avvocato di procedere legalmente per i danni subiti dagli atleti.
Di tutta questa partita si occuperanno ora le indagini della Guardia costiera e della Questura, coordinate dalla Procura che ha aperto un fascicolo su quanto accaduto. Ma adesso l’obiettivo è quello di voltare pagine e concludere al meglio questi campionati italiani organizzati a Genova.
Come detto, nei giorni scorsi era stata chiesta la disponibilità di alcuni circoli a ospitare la sede di regata dei windsurf, sia a tavola classica, sia con il foil. Una location perfetta, specie perché lì il vento non manca (quasi) mai, era Voltri. E la risposta del Circolo Costaguta è stata straordinaria ed entusiastica. Il presidente Gigi Masio ieri era ancora indaffarato quanto soddisfatto: «Questa mattina (ieri) hanno portato tutte le attrezzature, abbiamo messo a disposizione le nostre strutture, le rastrelliere per le tavole - racconta con la gioia negli occhi -. I nostri soci si sono dati da fare per aiutare e far sentire i ragazzi a casa loro. Avere qui 120 atleti da tutta Italia è per noi fantastico». 
A Voltri poi tutti i giorni le vele dei windursf e dei kitesurf sfrecciano e fanno evoluzioni. È quasi lo sport della delegazione, che di certo conta molti appassionati. Ecco perché l’attesa per le gare di atleti giovanissimi eppure già veri campioni creano attesa. «Peccato solo il venti - scruta l’orizzonte Masio -. Fino a ieri (mercoledì, ndr) c’è stata tramontata, quasi troppa, anche se questi ragazzi sono davvero bravi. Ora ci ha mollato, speriamo nella brezza del mattino. Il windsurf può gareggiare anche con poco vento, ma i foil hanno bisogno di tanta energia per volare sull’acqua». 
Problemi contro i quali ovviamente non si può fare nulla. E per questo l’impegno del Circolo Nautico Costaguta è tutto concentrato sull’accoglienza dei ragazzi e dei loro accompagnatori. «Portarli qui non è stato semplice, va riconosciuto anche lo sforzo fatto dagli organizzatori - conclude Gigi Masio -. Adesso speriamo che tutto vada per il meglio e che di Genova, anche grazie a Voltri, resti un bel ricordo». Di certo l’acqua del ponente è ben diversa e i ragazzi hanno fatto tranquillamente ogni tipo di allenamento e di bagno. 
Direttore: DIEGO RUBERO
AUT. TRIB. CUNEO n° 688 del 20/12/23
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