Euroflora 2025: 14 progetti selezionati per il concorso di progettazione Ars Urbana
Ispirati al tema della rinascita, che è anche il fil rouge del progetto di manifestazione firmato da Matteo Fraschini
Sono quattordici i progetti selezionati nell’ambito del concorso di progettazione Ars Urbana, che saranno realizzati a Euroflora 2025 - XIII edizione della Mostra del fiore e della pianta ornamentale in programma a Genova dal 24 aprile al 4 maggio nel Waterfront di levante, l’area dell’ex quartiere fieristico oggi rinata grazie a un grande disegno di riqualificazione urbana firmato da Renzo Piano. Naturalmente ispirati quindi al tema della rinascita, fil rouge anche del progetto di manifestazione firmato da Matteo Fraschini per Urges-Valagussa, i progetti selezionati hanno come comune punto di partenza il suolo inteso come superficie tattile, modellata, capace di generare un’immagine memorabile, nel rispetto dei criteri di sostenibilità ambientale, risparmio idrico - energetico e contrasto ai cambiamenti climatici. “I concept proposti - ha spiegato la presidente della giuria selezionatrice Anna Sessarego, presidente di Aiapp Liguria - sono risultati interessanti e innovativi, con profondità di contenuto eterogenea, sviluppati nei progetti in narrazioni e suggestioni che interpretano l’arte come azione dell’uomo di modellamento della natura, in senso estetico nel contesto urbano. Il tema del rapporto tra uomo e natura tiene conto dei cambiamenti climatici che hanno modificato il paradigma: non più l’uomo che domina la natura ma la natura diventa protagonista costringendo l’uomo ad adattare le proprie azioni alle leggi della natura, per garantire la sopravvivenza dell’ecosistema/paesaggio di cui esso stesso è parte. Emerge da alcuni progetti la necessità di proteggere la natura, affinché svolga i suoi processi vitali indisturbata. Altri progetti valorizzano l’ingegno umano capace di coniugare l’ars edificatoria con l’utilizzo di materiali naturali e di recupero mediante soluzioni sostenibili. Alcuni progetti mettono a confronto il paesaggio naturale con quello antropizzato e il tema della riflessione utilizzato nel suo duplice significato, il fermarsi a pensare e quello di duplicare e stravolgere la realtà, in un caso allontanando la natura lasciando l’uomo accedere solo alla sua immagine riflessa sul suolo”. Le realizzazioni saranno valutate nella mattinata di giovedì 23 aprile da una seconda giuria di esperti.