I vertici di Confedilizia si sono incontrati a Genova per la Conferenza Organizzativa nazionale. Un evento che ha visto la partecipazione di delegati da tutta Italia, la presenza del presidente nazionale, Giorgio Spaziani Testa e molti interventi importanti. Perfettamente organizzata da Ape Confedilizia Genova, con il presidente Vincenzo Nasini, l’iniziativa è stata un successo da ogni punto di vista. Sia per la qualità degli interventi sia per l’attenzione dimostrata a livello nazionale e in particolare da parte del Governo. La stessa premier, Giorgia Meloni, ha tenuto ad aprire la Conferenza con una sua lettera aperta, nella quale inizia facendo notare che "la Confederazione italiana proprietà edilizia è una storica realtà associativa e svolge, fin dalla sua nascita, un ruolo fondamentale per tutelare la proprietà immobiliare, difendendo e garantendo i diritti dei proprietari. Non sempre in Italia questi diritti, che dovrebbero essere scontati in una Nazione civile, sono stati garantiti - ha precisato la premier - Purtroppo, per troppi anni, i diritti dei proprietari sono stati considerati diritti di serie B, che potevano essere calpestati e persino sacrificati in nome di una malintesa concezione di bene pubblico». Nel corso della prima giornata c’è stato anche l’intervento in videoconferenza del vice premier Matteo Salvini, che messo ha parlato della questione degli immobili all'asta, preannunciando una proposta di legge per fare chiarezza su quello che è un mare magnum, un vero e proprio business con società ad hoc. Inoltre, Salvini è tornato sulla questione dei pareri obbligatori e vincolanti delle Soprintendenze: un vincolo che il vicepremier intende superare con un disegno di legge a carattere urgente. C’è stato anche l’intervento di Antonio Tajani con una lettera aperta a Confedilizia riunita a Genova: «Silvio Berlusconi da sempre ha considerato la casa come il bene primario degli italiani. La casa non solo come investimento da lasciare ai propri figli, ma come luogo in cui vive, cresce, si sviluppa la famiglia stessa. Per questo Berlusconi ha sempre puntato alla detassazione delle case, soprattutto della prima casa. Ricordiamo l’abolizione dell’Imu prima casa e delle tasse di successione per i figli. Il lavoro e l’impegno di Forza Italia per salvaguardare e sostenere il settore casa continua, Forza Italia ha più volte ribadito che la casa non si tocca e non ci sarà nessun aumento di tasse finché saremo al governo. Anzi il nostro impegno è per ridurre ulteriormente la pressione fiscale sugli immobili. Sia il decreto Salva casa che le linee guida allo stesso decreto permettono di: semplificare la burocrazia legata al settore; favorire il mutamento delle destinazioni d’uso permettendo un uso degli immobili secondo le necessità del momento e valorizzando il patrimonio immobiliare esistente, riducendo la necessità di nuovo consumo di suolo; intervenire sul recupero dei sottotetti e i lavori in edilizia libera; rimediare alle piccole e lievi difformità presenti in tanti immobili che ne hanno bloccato l’utilizzo o la vendita fino a oggi». Per quanto riguarda gli interventi, oggi ci sono stati quelli del presidente di Aspesi (Associazione Nazionale tra le Società di Promozione e Sviluppo Immobiliare) Federico Filippo Oriana sul “Salva Milano o Salva Italia”, poi c’è stata l’intervista a Kai Warnecke sulle attività Uipi; si è anche discusso della proposta di convenzione delle associazioni con Assindatcolf, a cura di Andrea Zini e Alessandro lupi, presidente e vicepresidente dell’associazione colf. Interessante la presentazione nel nuovo sito di Confedilizia dedicato alla locazione, mentre di Decreto Salva Casa hanno parlato Giovanni Govi e Alessandro Rizzi. A chiudere Fabrizio Segalerba segretario nazionale Fiaip su “Il mercato immobiliare: gli scenari futuri”.