Antenne telefoniche, il Comune di Genova vara nuovo regolamento

L'iniziativa dell'assessore Mascia, dopo il confronto con i cittadini. Si attende l'approvazione del consiglio

17/01/2025
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Antenne telefoniche: il Comune di Genova, su proposta dell’assessore all’Urbanistica e allo Sviluppo Economico Mario Mascia, ha deciso di tentare di governare una materia che crea non pochi problemi ai cittadini, che si sono visti imporre installazioni talvolta a pochi metri dalle case. La commissione consiliare, invece, ieri ha licenziato il nuovo regolamento per l’installazione delle antenne 5G sul territorio comunale approvato dalla Giunta. Il regolamento ora passerà al vaglio del Consiglio comunale per la discussione e l’approvazione definitiva. «Si tratta di uno strumento mai finora adottato dall’Amministrazione comunale - spiega l’assessore Mascia - che trae legittimazione da una finestra normativa ad hoc, invero piuttosto risalente nel tempo, che conferisce ai Comuni questo potere regolamentare onde garantire il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti nonché la minimizzazione dell’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici. In questo anno - aggiunge l’assessore - abbiamo raccolto tutte le segnalazioni e le criticità relative agli impianti 5G e con gli uffici comunali siamo entrati nel vivo di un argomento complesso, che concedeva margini di intervento molto risicati e postumi. Con questo regolamento il Comune invece potrà avere a tutti gli effetti voce in capitolo in una fase preventiva anche per presidiare gli impatti potenziali ed effettivi delle installazioni sul territorio e sulla salute dei cittadini». Il regolamento arriva in risposta alle richieste dei cittadini, spesso riuniti in comitato, di mettere un freno a situazioni definite intollerabili. E forse davvero, l’assessore Mascia è riuscito a mettere tutti d’accordo: da una parte i cittadini, rappresentati, per esempio, dal presidente del Municipio Centro Ovest, Michele Colnaghi, che pur sottolineando alcune criticità ancora da risolvere, ha riscontrato nel documento un deciso cambio di rotta verso una condivisione di scelte con la cittadinanza. «Siamo ben consapevoli che il 5G, nell’ambito dell’evoluzione tecnologica, è necessario per l’abilitazione di nuovi servizi, relativi alla mobilità, alla logistica, e alla tele-medicina, solo per fare qualche esempio e come amministrazione abbiamo il dovere di garantire quella copertura a tutto il territorio genovese, perché se poi a Genova gli smartphone a un tratto non prendessero più la linea in certe zone sarebbe un bel problema per gli studenti, i lavoratori, i pensionati e i turisti genovesi, senza distinzioni di età - ha aggiunto l’assessore - Questo regolamento, una volta approvato dal Consiglio comunale, consentirà di coniugare l’interesse pubblico alle telecomunicazioni con la tutela del territorio e della salute dei cittadini, mediante l’indicazione del criterio preferenziale del co-siting, la tutela dei siti sensibili, i controlli e una informazione aggiornata sull’esposizione dei cittadini ai campi elettromagnetici».
Secondo Carlo Sabetta di Asstel Confindustria si tratterebbe di «un regolamento moderno», dunque in grado di coniugare le esigenze della telefonia con quelle dell’ambiente e della salute.
Il regolamente comunale indica una serie di siti idonei alle installazioni, ribadisce che le installazioni debbano essere lontane da  asili nido, scuole di ogni ordine e grado, attrezzature per l’assistenza degli anziani, residenze protette per l’assistenza ai disabili, strutture per l’assistenza alla maternità, l’infanzia e l’età evolutiva e ospedali. Inoltre all’articolo 13  si legge che il «Comune si dota di apposita piattaforma cartografica interattiva per facilitare il monitoraggio, la pianificazione e la gestione dei siti e delle stazioni radio-base, provvedendo all’aggiornamento costante dei dati relativi alla situazione giuridica, tecnica e urbanistica degli impianti, del patrimonio dell’Ente e delle aree disponibili, onde favorire le attività - segnatamente, di localizzazione, programmazione e controllo - sottese al presente Regolamento. A tale ultimo fine il Comune provvede a integrare la piattaforma gestionale con i dati di cui ai piani di rete alle altre piattaforme esistenti».
Direttore: DIEGO RUBERO
AUT. TRIB. CUNEO n° 688 del 20/12/23
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