Odissea nel Mediterraneo è il titolo della straordinaria sfida di Yaron Noam, di nazionalità svizzera, originario di Morges nel cantone di Vaud, che sta lottando in questi momenti contro le onde per completare a nuoto, senza mai uscire dall’acqua i 180 km che dividono Calvi, in Corsica da dove è partito lunedì 11 agosto alle ore 7 del mattino, da Montecarlo dove dovrebbe approdare oggi, dopo quattro giorni passati ininterrottamente nel mare senza mai uscirne né per mangiare né per dormire.
Il giovane campione, 28 anni, non è nuovo a questo genere di performance, nel 2022, in soli dieci giorni, dal 21 al 31 agosto, ha attraversato sempre a nuoto il lago di Lugano, quello di Zurigo, il lago di Costanza, il lago dei quattro cantoni e il lago di Neuchatel, cinque laghi in totale accomunati dal titolo l’Odissea dei laghi. Lo scorso anno aveva già tentato l’impresa nel Mediterraneo, ma aveva dovuto interrompere la sua personale sfida dopo aver nuotato per 103 km sempre da Calvi in direzione di Montecarlo a causa delle avverse condizioni metereologiche. Infatti quest’anno, a determinare la data della partenza, sono state le condizioni del tempo, del mare e del vento, con una finestra aperta dall’inizio di giugno ma concretizzatasi come momento meteorologico ideale solo lunedì 11 agosto.
Ma perché rischiare la vita, anche se supportato da una forte équipe tecnica comprendente anche due catamarani che assicurano la sua incolumità in mare oltre a recuperare campioni di acqua marina per monitorare la qualità del Mediterraneo? Come afferma lui stesso, l’impresa oltre a costituire un nuovo record mondiale di percorso ininterrotto nel Mediterraneo, intende sensibilizzare l’opinione pubblica ai rischi dell’alterazione dell’ecosistema marino dovuti all’inquinamento da plastica, alla pesca intensiva e all’eccessivo traffico marittimo. Yaron stesso invita il pubblico a partecipare all’impresa seguendolo in diretta mentre avanza verso Monaco e quindi a riflettere proponendo il nuoto come simbolo dell’impegno ambientale.
La traversata rappresenta una autentica sfida fisiologica per resistere alla fatica e al sonno, dato che Yaron continua a nuotare anche di notte mantenendo la rotta grazie ad una corsia mobile che lo indirizza nell’oscurità. Le soste servono per mangiare e per bere, mentre la gestione del sonno è più complessa. Yaron può dormire mentre nuota perché riesce a ‘spegnere’ una parte del cervello grazie a tecniche di ipnosi.
In questa spettacolare impresa, Yaron non è solo, come si può ben immaginare, dato che è da più di un anno che prepara l’evento. Fra i numerosi sponsor primeggiano i Rotary Club a livello internazionale, fra i quali il Rotary Club Cuneo 1925, capitanati dal RC di Monaco il cui presidente Pierre Lorenzi accompagnato dal past president, Alain Dewé, e dal presidente del RC di Calvi, Daniel Lecomte, erano presenti a Calvi alla partenza di Yaron per assicurare il loro sostegno. Al suo arrivo a Monaco, sulla spiaggia dell’Hotel Meridien, nel tardo pomeriggio di giovedì 14 agosto, ci sarà anche l’attuale presidente del RC Cuneo, Daniel Gallina che ha fortemente voluto sostenere questa partnership di sensibilizzazione ambientale.